Corriere dello Sport (F. Mandarini) – Ognuno ha il suo gigante. E ognuno ha i suoi problemi: quello del Napoli, scavando tra le pieghe di un percorso che finora ha prodotto otto vittorie, due pareggi, due sconfitte e una serie di sette giornate in testa alla classifica, è più che altro di natura realizzativa. Tra le prime sei in classifica è quella che ha segnato di meno. E così, Romelu Lukaku: il gigante di Conte dovrà aiutare i compagni a ritrovare la via retta e soprattutto necessaria del gol. Già, la dura legge del gol. E dell’ex: un anno fa, Big Rom indossava la maglia numero 9 della Roma. Sliding Rom.
Finora, Lukaku ha messo insieme 4 assist e 4 reti. Alla Roma ha già segnato in passato, all’epoca dell’Inter, tre volte su cinque confronti, ma quella di oggi sarà un’occasione speciale: sarà la prima di Lukaku contro la Roma. E sarà anche la seconda sfida consecutiva a una sua ex, dopo quella contro i nerazzurri a San Siro, clima infuocato e storie tese. Tutto diverso in questo caso: l’esperienza nella Capitale fu soprattutto dolce e soltanto un po’ amara per qualche difficoltà strada facendo (di squadra, mica personale).
Il peso dell’attacco, comunque, graverà anche oggi sulle sue spalle forti e robuste da gigante di 191 centimetri per un centinaio di chili di muscoli: il confronto con Dovbyk, altro colosso da un metro e novanta, sarà molto interessante. Dovbyk che a inizio estate è stato sulla lista di mercato del Napoli: poi arrivò Conte e scelse Romelu. Finora i due centravanti di Napoli e Roma sono appaiati in classifica marcatori: 4-4, un bel po’ in ritardo rispetto a Retegui ma comunque pronti a darci dentro.