Corriere dello Sport (R. Maida) – Nel caso della Roma, dopo una partenza in campionato così deprimente da generare dubbi di ogni genere, un fatto sembra inconfutabile: se Mourinho avesse cominciato la stagione con LukakuDybala e Renato Sanches al cento per cento, avrebbe conquistato molti più punti in classifica. 

Tre giocatori così spostano gli equilibri in qualunque squadra. E se lo staff medico riesce a prepararli in tempo per la ripresa della Serie A, sarà naturale per la Roma ripartire. Come direbbe Fabio Capello, un allenatore pragmatico quanto vincente, “la differenza la fanno sempre i calciatori”. Appunto.

I tifosi della Roma hanno già capito quanto possa essere importante il suo ingresso in squadra. Ma ora pregano che Lukaku torni in buone condizioni dal doppio impegno europeo: prima a Baku contro l’Azerbaigian, poi a Bruxelles contro l’Estonia. Di buono c’è che martedì prossimo sarà a Roma e da mercoledì si allenerà a pieno regime per giocare titolare anche nel suo nuovo club.

Magari proprio in coppia con Dybala che anche ieri, nel giorno teorico di riposo, è andato a Trigoria per continuare il percorso di riabilitazione dopo l’infortunio muscolare riportato il 6 agosto a Tolosa in amichevole e tornato a mordere a Verona, alla seconda di campionato. Dybala più Lukaku.

Intanto si scalda Azmoun, che veleggia verso la prima chiamata di Mourinho. Si è allenato benino già giovedì scorso, prima della partita, e ha saltato la trasferta con l’Iran per recuperare più velocemente. Contro l’Empoli potrebbe debuttare nella ripresa e sarà un utile rinforzo per il campionato. Non per l’Euroleague, dalla quale Mourinho lo ha dovuto escludere per motivi regolamentari.