Conferenza stampa Luis Enrique: “Pensiamo a noi. Dobbiamo dare il massimo. I tifosi sono grandi”

Dal ‘Fulvio Bernardini‘ di Trigoria, la conferenza stampa integrale del tecnico della Roma Luis Enrique. Domani allo stadio Olimpico la squadra giallorossa sfiderà la Fiorentina.

ROMA-FIORENTINA: “Dobbiamo pensare a noi e a quello che facciamo. Poi possiamo preoccuparci della Fiorentina. Dobbiamo stare attenti al nostro comportamento. La sconfitta dell’andata sarà un bello stimolo per noi. Giocammo malissimo a Firenze. La Fiorentina è una squadra ostica e che ha molta qualità. Hanno bisogno di punti per salvarsi”.
SQUADRA: “La realtà è che la squadra ha fatto quello che ha fatto. Sicuramente qualcosina di buono è stato svolto. Non siamo stati regolari e lo si è visto. Non è facile, manca poco ma dobbiamo giocarcela. Dobbiamo mettere tutto in campo e poi si vedrà E’ una stagione curiosa, ma non abbiamo problemi in trasferta. Questa è una stagione dove non si pareggia. Non sono comunque dispiaciuto. Abbiamo vinto quindici partite in campionato con una squadra come la nostra. Non sono insoddisfatto di questo campionato, ma dobbiamo evitare tutte queste sconfitte. Non ho visto squadre che corrono più di noi, neanche la Juventus. A livello fisico-mentale stiamo molto bene”.
DE ROSSI-TOTTI: “De Rossi può giocare in più ruoli, è un regista ma con la Nazionale gioca da interno. Lui può offrirti un livello alto in diversi ruoli. Noi vogliamo sempre il pallone, cerchiamo di imporre sempre il nostro gioco. Francesco è un calciatore con un livello unico. Non so catalogarlo. E’ sempre a disposizione della squadra. Ha tantissima esperienza, sa sempre cosa fare Lui interpreta il calcio diversamente dagli altri. Francesco è l’emblema del calcio. Da forza al gruppo anche quando non è al 100%. Con l’Udinese prestazione super, speriamo la faccia anche domani”.
TIFOSI: “Non lancio messaggi ai tifosi. Con l’Udinese ci sono stati vicini ed è stata una delle chiavi della partita. Dopo le sconfitte è normale che sianin collera. I tifosi ci stanno dando fiducia, è normale che ogni tanto mostrino segni di infelicità”.
MARQUINHO: “E’ stato un calciatore importante per noi, è difficile acquistare un calciatore a gennaio. E’ difficile ambientarsi. Verticalizza, salta l’uomo, calcia benissimo ed in un modo violentissimo. Si è subito messo a disposizione”.
SOCIETA’: “Auguri alla nuova società per un anno. Hanno fatto bene tutto tranne che prendere me come allenatore”.
BOJAN: “Deve giocare, lavorare. Lasciamolo in pace. Ogni giorno che passa è sempre più forte e più bravo”.

 

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