Spalletti: “Abbiamo più di 11 titolari, possiamo cambiare alcuni elementi. È fondamentale continuare a giocare un buon calcio e vincere. Domani vorremmo usare Jesus a sinistra, Fazio e Manolas. Totti è un genio del calcio, bisogna saperlo usare e non è facile”. Fazio: “L’Europa League è una competizione molto importante, dobbiamo iniziare bene già da domani portando a casa i 3 punti. Dobbiamo provare a vincere questo trofeo” – FOTO

conferenza stampa europa league spalletti

Luciano Spalletti e Federico Fazio, rispettivamente allenatore e difensore della Roma, hanno parlato in conferenza stampa in vista della prima partita di Europa League di domani contro il Viktoria Plzen. Queste le loro parole:

LUCIANO SPALLETTI

Da pausa a pausa per le Nazionali giocherà 7 partite in 20 giorni. Può essere questa l’occasione per vedere in campo qualche calciatore che ha giocato meno finora?
“Noi quest’anno abbiamo a disposizione più di 11 titolare, è stata allestita la squadra per poter cambiare nelle competizioni qualche elemento senza usurare sempre gli stessi. Chiaro che lo faremo ma è altrettanto chiaro che nel fare questo la cosa fondamentale diventa continuare a giocare un buon calcio e tentare di vincere le partite perché la chiave è quella, vincere le partite”.

Che ruolo ha nella stagione della Roma la partecipazione in Europa League rispetto alla Champions? Cambia qualcosa anche nel modo di approcciarsi?
“Penso che la Champions sia la competizione più importante che c’è e l’abbiamo persa. L’Europa League sta sotto ma è importante che ridiventa bellissima se riusciamo ad andare avanti. Ora il paragone stride, ma se riusciamo ad andare avanti e accedere alle fasi finali diventerà altrettanto stimolante e bellissima. E noi ci dobbiamo tenere proprio per quello che ci è successo”.

C’è un trend che nelle ultime 32 partite europee in 31 ha subito gol in Europa. C’è ancora da lavorare sulla difesa rispetto ai tempi che si era dato?
“Vero, in difesa dobbiamo migliorare. Sia per quelli che sono i dati sia per quello che è il comportamento evidente. Noi siamo stati costretti a cambiare spesso giocatori anche perché alcuni sono arrivati all’ultimo momento ma nonostante questo dobbiamo fare meglio ed è uno dei reparti sul quale stiamo lavorando forte. Vogliamo metterlo a posto perché sappiamo quanto è importante avere una difesa solida. Domani ci sarà la possibilità di avere altri giocatori nuovi tipo Fazio perché dobbiamo farlo giocare dato che è un ragazzo serio e un calciatore molto buono, gli ho dato poco spazio e però nel contesto della partita non sarà affiatatissimo con gli altri perché ha giocato poco con gli altri, la difesa sarà nuova per certi aspetti”.

Può promettere che giocherà Totti che in Repubblica Ceca è il giocatore più conosciuto?
“Anche da noi è il più conosciuto, ma non posso promettere niente. Sarà la partita a dire quello che poi succederà. Ho diversi giocatori forti non solo lui e non posso promettere a tutti di farli giocare. Francesco è un giocatore forte che si può definire un genio del calcio. Talento e genio. Talento è colui che fa le cose che agli altri non riesce fare, il genio è colui che fa le cose che al talento non riesce. Per cui è sempre un piacere vederlo, c’è solo il fatto dell’età che ha e questo dispiace a tutti perché poi bisogna essere bravi a saperlo usare e questo non è facile”.

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Come sta Vermaelen? Il rombo mostrato domenica potremmo vederlo anche domani?
“Vermaelen è a disposizione ma rischiare di farlo giocare subito potrebbe creare problemi in funziona della prossima partita. Se gli si da una tempistica diversa nell’usarlo domani anziché tutta la partita è più probabile che si ha a disposizione per entrambe le partite successive, per cui l’intenzione è di non farlo giocare se ci riesco però devo vedere oggi e valutare bene la situazione complessiva perché anche Jesus domenica ha giocato ma aveva un problemino alla caviglia. Manolas ha fatto tutta la partita, Fazio giocherà. C’è da valutare qualcosa, ma se posso non lo faccio iniziare Vermaelen e lo metto dopo. Può dipendere da quello che sarà la condizione di Jesus avendo giocato con un problema con il dolore che un po’ rimane. Ci sono ancora 24 ore ma l’intenzione sarebbe quello di usare Jesus a sinistra, Fazio e Manolas. Per quella che è la tattica, forse domenica noi abbiamo visto il nostro calcio nel secondo tempo e il rombo è un modulo che sappiamo e che possiamo fare. Questo per quello che abbiamo visto e dove abbiamo lavorato di più lo scorso anno e quando l’abbiamo riproposto quest’anno, abbiamo visto che ci può far ritrovare quello che è il calcio della Roma, quello che deve essere il calcio della Roma. Loro facendo un 442 ti porteranno a sgranarti in orizzontale perché giocheranno sulle fasce, noi dobbiamo essere bravi a giocare sulle fasce. Loro sono una squadra forte e sanno stare dentro la partita per cui ci sarà da vedere chi sarà più bravo. Bisogna vedere se ci sarà altrettanta disponibilità di quello che hanno fatto De Rossi, Strootman e Nainggolan domenica perché nel secondo tempo sono stati bravi a chiudere sui terzini e riconquistare palla. La nostra squadra, sembrerà assurdo, nel primo tempo domenica ha corso più del secondo tempo. Sono stati bravi i centrali a stare corti, se si tiene la linea difensiva alta la corsa del centrocampista avversario diminuisce. L’idea di stare dentro con quel modulo li c’è ma altrettanto di essere disponibili a sacrificarsi e mantenere le distanze giuste per non fare delle corse lunghe”.

Possibile che la squadra se sente dei fischi non riesce a sbloccarsi e trova difficoltà e quando viene spinta dal pubblico migliora? Spesso si domanda ma lavorare a Roma è particolare?
“Si è particolare, a Roma è tutto più intenso, tutto doppio, c’è il cuore e un sentimento più grosso. Per cui devi essere pronto a raddoppiare anche te stesso nelle qualità da mettere in campo. Penso che debba dipendere tutto da noi e non dobbiamo chiedere niente al pubblico, siamo noi che dobbiamo tirarlo dentro come ha fatto la squadra nel secondo tempo domenica attraverso un comportamento forte dove abbiamo evidenziato il nostro calcio, e allora stai tranquillo che il pubblico parteciperà Nainggolan ha fatto anche vedere di essere uno forte, non l’ha solo detto. Se quando entra Francesco riesce ad accendere qualcosa nell’animo nella gente è chiaro che la mia ricerca è trovare altri calciatori che facciano nascere qualcosa nel pubblico. Non è che mi manchino giocatore che hanno personalità. Se noi facciamo come nel secondo tempo e siamo decisi e intensi il secondo passo diviene uguale al primo che abbiamo fatto in partita e la tifoseria poi partecipa e ci darà quello che in questo momento ci da solo quando c’è Francesco”.

FEDERICO FAZIO

conferenza stampa europa league fazio

Hai vinto tre volte l’Europa League, se puoi dare dei consigli al club nell’approccio a questa competizione.
“Questa è una competizione molto importante. L’ho vinta tre volte e dobbiamo cominciare domani con la prima partita e piano piano competere in tutte le partite. Tutte le settimane giocheremo giovedì e domenica e per questo sarà importante”.

Come stai fisicamente? Hai raggiunto un livello ottimale e sei soddisfatto del tuo primo periodo a Roma?
“Sto molto bene. Mi sono allenato sempre forte e questi primi mesi in Italia a Roma sono molto buoni. Abbiamo una squadra molto competitiva e i compagni sono molto buoni con me. Sto parlando italiano per provare a migliorare”.

Da fuori la Roma sembra subire un po’ troppo in fase difensiva. Ti sei fatto un’idea sui motivi che portano a questo?
“Non è solo colpa della difesa. Dobbiamo lavorare come una squadra in tutti i reparti. Siamo 11 giocatori in campo e dobbiamo lavorare come una squadra in tutti gli aspetti. Sarà molto importante iniziare bene questa competizione in una partita bella fuori casa, dobbiamo iniziare con i 3 punti e cominciare forte”.

Cosa vi ha chiesto il mister in vista dell’inizio di questa competizione?
“È molto importante questa competizione perché chi la vince va direttamente alla fase a gironi della Champions League il prossimo anno. Per questo dobbiamo provare a vincere la competizione e sarebbe anche bello vincerla”.

Cosa pensi del Viktoria Plzen? Conosci questa squadra?
“Ho giocato nel Siviglia, nel Totthenham e questo è il primo anno qui ma ho sempre giocato questa competizione ed è molto importante per la squadra avversaria. Affrontare una squadra italiana è una cosa che li motiverà molto. Noi dobbiamo cominciare dal primo minuto a far bene e portare i tre punti”.

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