La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Una Roma a due facce. Esattamente come contro lo Sporting Lisbona, solo che stavolta arriva un pari e non una sconfitta. Mourinho chiude così il suo ritiro portoghese con un 1-1 contro il Nizza che non può fargli piacere, ma forse non lo preoccupa neanche più di tanto. Perché la Roma è ancora imballata, fatica a trovare fluidità di manovra. Ma era anche priva della fantasia di Dybala, rimasto in panchina ma senza andare in distinta.
Così la Roma del primo tempo ha faticato, quella della ripresa è andata meglio: con Pellegrini, Abraham, Mancini, Rui Patricio e Zalewski la squadra ha trovato più equilibrio e profondità. Nei primi 45’ di gioco, invece, avevano girato bene solo Spinazzola e Matic, oltre a Smalling che non a caso è stato l’unico a giocare tutta la partita.
Oramai è più di un indizio, quasi una certezza: Mourinho ha scelto l’opzione con due punte e il trequartista centrale. Per aumentare il potenziale offensivo e cercare nuovi gol che non debbano per forza arrivare solo da Abraham. Solo che nel primo tempo Shomurodov e Zaniolo hanno combinato poco, Perez da trequartista ancora meno. .