Giacomo Losi, ex calciatore della Roma, è stato intervistato da Roma Radio parlando della scomparsa di Angelillo, suo compagno di squadra. Queste le sue parole:
“La scomparsa di Angelillo è stato un duro colpo, fu un compagno di squadra eccezionale, la notizia mi ha lasciato di stucco. Non pensavo che se ne andasse prima di me. Lui era un sudamericano atipico, era più europeo diciamo, non era uno tipo Sivori, era un giocatore più europeo. Era un ragazzo molto pulito e semplice, molto intelligente in campo. Il rendimento con la Roma? Non ha ripetuto l’exploit dei 33 gol in una stagione con l’Inter, ma era un giocatore molto forte, sapeva giocare come pochi. A lui piaceva iniziare l’azione, suggerire le giocate, era un giocatore intelligente, l’ispiratore del gioco della squadra, se non sapevi cosa fare scaricavi il pallone a lui e qualcosa inventava, era un grande giocatore. Angelillo era un amicone, un ragazzo molto aperto, stava bene con tutti, partecipava molto bene a qualsiasi momento, era facile essere suo amico. È stato uno dei sudamericani più importanti che hanno giocato in Italia”.