Il Messaggero (G. Lengua) – Dal Paradiso all’Inferno: Lorenzo Pellegrini a due volti nella partita con la Juve. Prima fa esplodere l’Olimpico con una punizione perfetta che entra sotto l’incrocio dei pali, poi getta tutti nella disperazione con il rigore sbagliato che avrebbe restituito (parziale) dignità alla squadra con un pareggio: “Sono scivolato mi è mancato il piede d’appoggio”, ha detto a Dazn.
Una squadra “buona”, l’ha definita José Mourinho, che manca di personalità e che ha nel suo dna l’andamento altalenante a cui i tifosi, ormai abituati, stanno assistendo da inizio campionato: “Avevamo la gara in pugno e la Juventus è la squadra che c’era sopra in classifica. Dispiace perché sei 3-1 al 70′ e poi perdi 4-3, è evidente che c’è uno scalino che dobbiamo ancora fare. Una squadra forte queste partite non può permettersi di perderle e dobbiamo ancora lavorare per diventarci. Buttare in pochi minuti tutto quello che abbiamo fatto in settimana è inaccettabile. È normale che adesso c’è tanto rammarico e dispiacere, da parte mia il doppio. C’è qualcosa che non va su cui dobbiamo migliorare», ha spiegato il capitano. Mourinho sta provando a dare nuova energia alla squadra: “È venuto qui perché deve cercare di trasmetterci la sua mentalità, la sua storia parla per lui e noi dobbiamo essere bravi a seguirlo“.