Il Messaggero (G. Lengua) – Il tunnel nel quale è entrato Lorenzo Pellegrini è più lungo di 11 metri. Il rigore si può sbagliare, la questione è diversa e riguarda soprattutto l’aspetto fisico, tattico e ora anche morale. Mourinho non può più permettersi di aspettarlo, infatti lo ha mandato in panchina contro il Torino e sostituito all’intervallo contro il Feyenoord. Il capitano non è mai stato al 100%, avrebbe dovuto fermarsi ma spesso è stato costretto a giocare pur non al meglio delle condizioni. E se non stai bene alla lunga si vede, così come il disagio tattico. Con l’arrivo di Dybala la sua posizione è cambiata, infatti ora Pellegrini si trova spesso a rincorrere l’avversario piuttosto che a essere rincorso, perdendo così lucidità sotto porta. L’anno scorso chiuse con 14 gol e 8 assist, in questa stagione è fermo a 5 reti, di cui 4 su rigore. L’occasione per voltare pagina arriva già domani contro l’Udinese.