Corriere dello Sport (R. Maida) – Ha sonnecchiato per metà stagione, ma ha puntato la sveglia nel momento giusto: Nico Williams entra in scena quando i campioni sono chiamati a decidere le partite importanti. Ha dato spettacolo contro il Valladolid – doppietta più assist – e anche contro l’Atletico è stato una minaccia costante.
È dunque logico che Claudio Ranieri stia studiando il modo migliore per contenerlo. Non avrebbe senso marcarlo a uomo, anche perché l’Athletic dispone di altre fonti di reddito offensivo, ma è necessario creare le condizioni perché non parta in velocità, tanto meno a campo aperto.
La Roma vorrebbe sfidarlo con la difesa che ormai fornisce più certezze, quindi con Mancini in mezzo e Celik adattato sul centrodestra, più ovviamente l’inossidabile Ndicka sul centrosinistra. Il problema è che Celik è uscito ammaccato dalla partita contro il Como: ieri gli esami strumentali hanno escluso lesioni muscolari ma un sovraccarico c’è e suggerisce prudenza.
Per non alterare l’assetto, Ranieri potrebbe eventualmente utilizzare Rensch. Oppure tirare fuori dalla cabina armadio il vestito elegante, quindi ricorrere a Mats Hummels che in questo periodo sembra sceso quasi ai livelli dell’era Juric: alternativa delle alternative. A quel punto Mancini scalerebbe a destra. Non una grande idea contro Nico Williams, che rischia di diventare imprendibile come Beep Beep per Willy il Coyote.