Corriere dello Sport (A. Ramazzotti) – La parola d’ordine è rispettare la tradizione positiva da ex iniziata lo scorso anno. Edin Dzeko sarà protagonista sabato pomeriggio contro la “sua” Roma esattamente come lo è stato nel 2021-22, quando l’Inter ha centrato (Coppa Italia compresa) tre successi su tre con i giallorossi.
Le esigue speranze che Romelu Lukaku potesse recuperare in tempo per essere a disposizione contro la formazione di Mourinho sono definitivamente svanite ieri visto che Big Rom ha continuato il suo specifi co lavoro di riatletizzazione sul campo. A questo punto, a meno di un inatteso colpo di scena (dovrebbe tornare oggi in gruppo, cosa ieri sera non prevista), il belga vedrà dalla tribuna il match di sabato.
La città eterna resterà per sempre la sua seconda casa e l’affetto del popolo giallorosso gli è rimasto addosso. Edin però sa che, per vincere qualche altro trofeo a Milano, l’Inter ha bisogno di ripartire forte dopo la sosta e con un suo gol “pesante””dimenticare il ko di Udine sarebbe più semplice.
Nei primi due incroci del 2021-22 Dzeko ha dato altrettanti dispiaceri alla Roma: suo il momentaneo 2-0 nel successo (3-0) all’Olimpico, il 4 dicembre 2021; suo anche l’1-0 nei quarti di finale di Coppa Italia (2-0) dell’8 febbraio 2022. Nel terzo round, il 23 aprile, non è finito nel tabellino dei marcatori, ma si è comunque preso i tre punti.
È pronto a recitare la sua parte, anche se questo vorrà dire regalare un altro dispiacere agli ex compagni giallorossi, con i quali ha condiviso tanti bei ricordi, e a Mourinho, un allenatore che non lo avrebbe mai lasciato partire.