Corriere dello Sport (L. Scalia) – Non si vedeva da mesi un’atmosfera del genere all’Olimpico. Già, Roma-Atalanta è un nuovo punto di partenza. La contestazione? Finita.  La serata, almeno all’inizio, si è trasformata in un lungo e affettuoso abbraccio per Edoardo Bove, ricoverato al Careggi di Firenze dopo il malore accusato domenica durante Fiorentina-Inter.

Lo stadio ha fatto sentire tutta la sua vicinanza al piccolo grande ex cresciuto nel settore giovanile di Trigoria. Bove ha provato a vedere Roma-Atalanta dal letto dell’ospedale e forse si è emozionato. Perché Dybala e compagni sono scesi in campo per il riscaldamento con una maglia bianca con la scritta “Forza Edo”, inoltre c’erano degli striscioni con il suo volto in Curva Sud e un altro in Curva Nord (“Forza Edo, figlio di Roma”). Sul maxischermo è passata una foto dell’ex numero 52, poi è comparso un altro messaggio dalla Sud: “Edoardo non mollare, in campo ti vogliamo ancora veder lottare. Avversari sì, nemici mai. Romanisti sempre!”.

Nessuno è stato fischiato durante la lettura delle formazioni, se si escludono Gasperini e Zaniolo. Il nome di Claudio Ranieri è stato accompagnato da un boato, l’inno della Roma però è scivolato via in tono minore. L’Olimpico ha spinto in blocco la Roma, prima e durante la partita contro l’Atalanta. E riservato a Sir Claudio diversi attestati di stima. Prima del fischio d’inizio, nei Distinti Sud (lato Tevere), è stata messa a punto una mini coreografi a con bandierine gialle e rosse e un lungo striscione: “Per chi come noi quando questa maglia chiama, risponde presente: mr Ranieri bentornato tra la tua gente”. Una sorpresa che ha commosso l’allenatore.

Concetto simile per un altro striscione in Tevere: “Nei giorni di burrasca e quelli di vento, da vero romano non hai esistano un momento”. Ancora: “Fagliela onorare come tu sai fare”. La Roma non metteva piede in casa da inizio novembre, dalla sconfitta contro il Bologna che era coincisa con l’esonero di Juric. Adesso la fiammella si è ufficialmente riaccesa.