Corriere dello Sport (L. Scalia) – Il gol di Hummels ha riacceso l’entusiasmo intorno alla Roma. La squadra non ha vinto, ma i ragazzi di Claudio Ranieri hanno dato dei segnali incoraggianti di ripresa, soprattutto dal punto di vista mentale.  Dopo lo sciopero del tifo, dopo la Curva Sud abbandonata all’intervallo e una quantità infinita di insulti e fischi, il vento sembra essere definitivamente cambiato.

La gente ha voglia di Roma e adesso è orientata a sostenerla nonostante la classifica negativa. Ranieri è stato chiaro fin dal primo giorno lanciando un appello: “Io ho letto critiche a giocatori importanti che correvano come matti, forse male ma si impegnavano. Il cuore ce l’hanno messo sempre, io ne voglio di più naturalmente. Ma loro hanno dato il massimo, non fischiateli. A fine partita vengo io sotto la curva e mi fischiate, ma durante la partita non ci fischiate. Alla fine fate quello che volete“.

Contro il Napoli e di fronte al Tottenham si è vista una Roma diversa in formato trasferta. Ma adesso sta arrivando un grande appuntamento: il terzo esordio di Ranieri in casa, dopo quelli del 2009 e del 2019. L’Olimpico risponderà presente. Al di là delle vendite sui tagliandi e il vicino sold out, i tifosi giallorossi sono pronti a sostenere la squadra, attesa dal difficilissimo esame con l’Atalanta di Gasperini, in corsa per lo scudetto e la Champions League.

Teoricamente siamo di fronte ad un altro impegno proibitivo, non tanto lontano dagli ultimi due per coefficiente di difficoltà. L’Olimpico però può fare la differenza. Lo sa Ranieri, lo sanno i giocatori e lo sa anche il pubblico. Per questo motivo ci sarà una sorta di tregua, almeno durante i novanta minuti e quasi sicuramente prima del fischio d’inizio.