Corriere dello Sport (L. Scalia) – Chiamatela come vi pare. Pure febbre del sabato sera. Perché la temperatura all’Olimpico sarà caldissima per Roma-Inter. Il motivo? Si viaggia spediti verso il sold out. Già, le proiezioni dicono che saranno oltre 62.000 i tifosi presenti allo stadio per lo scontro di alta classifica che è importante sia da un lato che dall’altro: per la Roma di Daniele De Rossi, infatti, è la prima partita contro una squadra non di seconda o terza fascia. per l’Inter di Simone Inzaghi invece è l’occasione per consolidare la supremazia in campionato.
Il tutto esaurito non è una novità. Ma solo una conferma che il trend al botteghino non ha subito un “rallentamento” dopo il divorzio con Mourinho.
Olimpico ha voglia di sostenere la Roma in una serata dove non parte favorita. In campo e in panchina, dove Daniele De Rossi gode della stima incondizionata dal tifo. Un occhio di riguardo, c’è da giurarci, sarà riservato a Lukaku, grande ex. Anche per una questione di orgoglio. All’andata, a San Siro, fu sommerso dai fischi e dal rumore assordante di alcune app.
Adesso però ha bisogno anche del supporto della sua gente per ripresentarsi (a campi invertiti) di fronte al suo recente passato e cancellare l’astinenza dal gol che dura dal match contro il Verona. Escludendo l’extra time, l’attaccante belga ha superato quota 250′ senza bucare la porta. Un gol contro l’Inter darebbe una sterzata al momento personale.
I numeri nel calcio dicono molto, se non tutto a volte. l‘Olimpico fa la differenza, dirlo non è una esagerazione: la Roma viaggia a ritmi scudetto se si considerano solamente gli impegni casalinghi. Finora Dybala e compagni hanno conquistato 27 punti dentro i confini del Gra, risultando secondi, alle spalle dell’Inter e dell’Atalanta, che a Milano e Bergamo hanno messo da parte 28 punti.