Queste le parole di Adem Ljajic, attaccante della Roma, dopo l’1-1 con la Fiorentina al Franchi:
LJAJIC A MEDIASET
I problemi rimangono?
Nel secondo tempo abbiamo giocato bene e c’eravamo solo noi, però abbiamo fatto un solo gol che è poco per vincere a Firenze. Loro nel primo tempo sono stati bravi, hanno qualità.
La Juve a +7…
Noi guardiamo noi stessi e la nostra strada, ci sono ancora tante partite da giocare.
Non hai festeggiato il gol…
Ho passato tre anni e mezzo belli qua, ho tanti amici, ho provato tante emozioni in passato, per rispetto non potevo esultare.
LJAJIC A SKY
Una Roma dai due volti. Siete usciti nella ripresa…
Sapevamo che la Fiorentina è una squadra forte e ci hanno messo in difficoltà nel primo tempo. Nel secondo abbiamo giocato meglio, abbiamo fatto gol, non è bastato per vincere ma avanti così con fiducia.
Non riesci proprio ad esultare contro il tuo ex pubblico…
No, per me è sempre un’emozione speciale. Qui ho tanti amici, ho casa, è particolare qui e non mi va di esultare.
Questo è il tuo ruolo ideale?
Sì, sicuro. Mi trovo bene a giocare dove sto giocando adesso, anche se mi adatto a tutti i ruoli d’attacco.
Dopo questo pari la Juve è in fuga?
Noi guardiamo la nostra strada, è ancora lunga e ci sono tante partite da giocare. Pensiamo a noi e poi vediamo alla fine.
LJAJIC A ROMA TV
Il cambio di modulo, come ti sei trovato da trequartista?
Abbiamo cambiato modulo ed ero dietro Totti e Iturbe, mi trovo bene in questo ruolo ma mi trovo bene anche altrove. Il primo tempo? Merito della Fiorentina che ha giocato bene, nella ripresa abbiamo giocato solo noi.
Derby, Palermo e Firenze: tre primi tempi diversi ma sempre la stessa Roma…
E’ normale ma non è solo colpa nostra, anche l’avversario da il 100% perché sanno che la Roma è forte. Dobbiamo cambiare questo atteggiamento, non possiamo giocare solo 45’, ma il calcio va così
Sei vicino al record personale di gol in A…
Non mi piace mai parlare di singoli, cambierei i miei gol per le vittorie della Roma, che sono più importanti. Mi piace aiutare la squadra, se faccio gol bene ma è più importante che la Roma vinca.
7 punti di distacco vi hanno tolto entusiasmo?
Ma no, penso di no. Giochiamo sempre per dare il massimo, come da un anno e mezzo a questa parte. A volte non si riesce a fare il nostro gioco per la bravura dell’avversario. Abbiamo provato a cambiare la partita, qualcosa ci è riuscito ma non è bastato.
In pochi mesi sei passato da essere un giocatore in discussione a uno fondamentale. Cosa ci hai messo di più?
Il calcio cambia e io parlo solo in campo. Altre persone chiacchierano, non solo su di me ma su di tutti. Io rispondo sul campo. Spero di non essere più sulla loro bocca ora (ride, ndr)
Non hai esultato dopo il gol…
Ho segnato contro la mia ex squadra, non era semplice. Dovevo mettere da parte le emozioni. Non ho esultato per rispetto della Fiorentina.