La Gazzetta dello Sport – Ljajic sente profumo di Viola. Nuova rivoluzione in difesa

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Eppur si cambia. Ancora. Formazione, ma anche hotel e rifinitura. Giovedì la Roma affronta la Fiorentina in Europa League, a conti fatti una delle sfide più importanti della stagione, e lo farà con una formazione, come al solito, diversa rispetto a quella che ha pareggiato domenica al Bentegodi. Non solo: rispetto al campionato, la Roma cambierà abitudini in trasferta e, pur sostenendo la rifinitura a Trigoria (cosa che in Europa in genere non viene mai fatta), farà la conferenza stampa a Villa Medici, l’hotel a due passi dal centro scelto per il ritiro. Niente Coverciano, niente vicinanza all’Artemio Franchi, con la speranza che l’aria rinascimentale possa ispirare almeno un po’ Totti e compagni.

D’altronde, rispetto allo scialbo pareggio di domenica, Garcia cambierà parecchi dei suoi uomini, a partire dal portiere, che sarà, come sempre in Europa League, Skorupski. Massicci cambi anche davanti a lui, visto che la difesa sarà rivoluzionata: Florenzi festeggerà i 24 anni mercoledì sera in hotel e giovedì presumibilmente in panchina, visto che rientrerà Torosidis, squalificato domenica scorsa. Altro rientro, accanto a Manolas, sarà quello diYanga-Mbiwa al centro, mentre in difesa Cole lascerà il posto a Holebas. Forze fresche, ammesso che nella Roma di questo periodo ce ne siano, anche a centrocampo: previsti il rientro di De Rossi (novanta minuti in panchina a Verona) e la conferma di Nainggolan, che lunedì prossimo in campionato contro la Sampdoria non ci sarà per squalifica. Con loro uno tra Pjanic e Keita, col maliano che in teoria dovrebbe riposare visto che da quando è rientrato dalla Coppa d’Africa ha giocato tutte le partite per novanta minuti, esclusa l’andata col Feyenoord (25’ finali in campo al posto di De Rossi). In attacco, invece, sembrano sicuri del posto l’intoccabile Gervinho – che in Europa League ha segnato 2 reti in altrettante gare – e uno dei tanti ex della partita, quell’Adem Ljajic che a Firenze ha lasciato una casa e un pezzo di cuore. Con loro uno tra Totti e Iturbe.

Al seguito della Roma, che andrà in treno a Firenze, ci saranno circa 2.300 tifosi. Il settore ospiti è praticamente esaurito e in quella che è improvvisamente diventata la trasferta più importante dell’anno, nonostante l’orario (21.05) e il giorno lavorativo, i romanisti non lasceranno sola la squadra. Lo hanno fatto però ieri alla ripresa degli allenamenti a Trigoria, quando davanti al centro sportivo c’erano soltanto curiosi, giornalisti e telecamere.

 

La Gazzetta dello Sport – C. Zucchelli

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