Pagine Romaniste (dal Salone del Coni E.Bandini) – Il Coni premia la Roma. Oggi nel salone del Comitato Olimpico Nazionale Italiano va in scena la XVI edizione del Premio Sport e Cultura organizzato dell’ASI. Premiato anche il club giallorosso appunto, per la vicinanza e il sostegno dimostrati ad Abdullahi Nura, terzino nigeriano costretto a dire addio al calcio giocato a soli 21 anni a causa di un problema al cuore.
Il dirigente della Roma, Morgan De Sanctis è intervenuto durante l’evento, rilasciando alcune dichiarazioni sull’ex terzino nigeriano, ora scout delle giovanili. Ecco le sue parole:
“Grazie per l’opportunità, sono qui in rappresentanza della Roma. Volevo raccontare qualche aneddoto per raccontare cos’è stato Nura per noi nella breve parentesi alla Roma. E’ arrivato nel 2015 ed ero un calciatore della Roma, lui era contraddistinto da un grandissimo talento. Ricordo che durante le soste della Nazionale Trigoria si svuotava perché i giocatori andavano con le rispettive squadre. Durante la settimana si è fatta un’amichevole con la Primavera, normalmente si fanno due tempi da 30 minuti. Il primo tempo finisce 3 a 0 per la Primavera e Nura era stato schierato con loro. Lui fece due gol e un assist. Nel secondo tempo fu spostato con noi e la partita finì 3-3. Un’altra situazione è durante la gara con il Leverkusen. Voeller ha chiesto a Luis Enrique chi fosse quel ragazzo. Lui ha avuto un infortunio al crociato ed un anno e mezzo fa gli è stata diagnosticata una ipertrofia del muscolo cardiaco, si è fatto il possibile per risolvere questo problema, ma non era possibile. A febbraio di quest’anno è stato deciso che non poteva più avere l’idoneità sportiva. Già la Roma lo aveva sostenuto nel suo percorso e poteva rescindere il contratto perché non poteva più svolgere l’attività professionale. La Roma non l’ha fatto ed ha capito il dramma sportivo e umano di un ragazzo così giovane. Con lui e con i suoi procuratori abbiamo studiato un percorso di quello che lui poteva essere fuori dal campo. Siamo arrivati alla fine di novembre, 9 mesi in più rispetto al suo contratto, ed abbiamo fatto la rescissione, individuando però la posizione nelle giovanili come scout. Sotto l’occhio vigile di Bruno Conti, ha iniziato da circa 20 giorni come scout. Siamo contenti di questa opportunità e riveste anche con Roma Cares il ruolo di ambasciatore in Africa ed in Nigeria. La Roma è un club calcistico, ma qualcosa in più. Sono uno degli ultimi arrivati e sento imbarazzo ad esprimere la grandezza di questo club. La Roma è grande, con Nura ed anche precedentemente. E’ giusto dare un riconoscimento giusto per un ragazzo che non doveva essere abbandonato. Ribadisco il ringraziamento della Roma”.
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