Pagine Romaniste (D.Moresco – G.Conflitti) – Giornata importante per quanto riguarda tutto lo sport italiano. Al CONI va in scena la consegna dei Collari d’Oro al merito sportivo, la massima onorificenza conferita dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Tanti ospiti illustri tra cui l’ex giocatore della Roma e Campione del Mondo con l’Italia nel 1982, Bruno Conti. Presenti anche Beppe Bergomi, Alessandro Altobelli, Dino Zoff , Paolo Gentiloni, Gianni Infantino, Carlo Tavecchio e Bebe Vio.
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Ore 12:50 – Zibì Boniek all’uscita ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla corsa allo scudetto. Queste le sue parole:
Che cosa ne pensa della lotta alo scudetto? Adesso c’è Juve-Roma…
Quest’anno c’è un buon campionato, sono tutti là davanti a lottare. Sabato una vittoria potrebbe dare morale ad entrambe le squadre.
Il Var?
Il Var è perfetto.
Il Mondiale a 48 squadre è una soluzione giusta?
Credo che 34 squadre bastassero, però se hanno deciso di metterne 48 pazienza. Io ritengo che già con 32 squadre fosse la soluzione migliore, vediamo come andrà.
La Polonia che Mondiale farà?
Siamo contenti di esserci qualificati, vogliamo uscire dal girone poi vediamo.
Le mancherà non vedere l’Italia al Mondiale?
Sempre.
Ore 12:45 – Termina la cerimonia.
Ore 12:40 – Sono stati consegnati i Collari d’Oro ai campioni del Mondo del’82.
Ore 12:10 – Gianni Infantino, presidente della Fifa, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso della premiazione sulla Var e sull‘Italia. Queste le sue parole:
Var?
Sta andando benissimo anche e soprattutto grazie all’Italia.
Il Mondiale senza Italia?
Da italiano è veramente tragico, però è così, chi c’è ha meritato di esserci. Ora bisogna lavorare, riformare, innovare e riportare l’Italia sul tetto del mondo dove merita di essere anche nel calcio.
Ore 11:30 – Da sottolineare che Bruno Conti, insieme alla Roma, al termine dell’evento, ha invitato tutti i campioni del Mondo del 1982 a pranzare a Trigoria.
Ore 11:20 – E’ iniziata la cerimonia di premiazione della consegna dei Collari d’Oro al merito sportivo.
Ore 11:10 – Francesco ‘Ciccio’ Graziani, prima che iniziasse la cerimonia, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti. Queste le sue parole:
Emozionato per il premio di oggi?
Quando ci sono questi premi ci si sente moto orgogliosi. Quando raggiungi un traguardo così importante, rappresentando la tua nazione indossando la maglia azzurra è ancora più bello, perché non abbiamo vinto solo noi, avete vinto anche tutti voi cittadini italiani.
Che effetto fa ricevere un premio come questo nell’anno in cui l’Italia non va ai Mondiali?
C’è grande rammarico e grande tristezza. Ma lo sport è questo: ci sono momenti esaltanti come quello che stiamo celebrando oggi, e momenti di depressione sportiva come quello che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo ancora, perché man mano che si avvicina il Mondiale il rammarico sarà sempre più grande.
C’è una ricetta per far ripartire il calcio italiano?
C’è sicuramente una ricetta. Innanzitutto l’umiltà, perché se è vero che sono stati commessi degli errori, anche i giocatori andati in campo non hano reso per quelle che sono le loro potenzialità. Credo bisognerebbe investire di più nel calcio italiano: siamo diventati troppo esterofili, vedo squadre in Serie A con uno o due calciatori italiani, davvero troppi stranieri. Il calcio italiano di questo ne soffre perché bisognerebbe investire di più sui vivai e sui calciatori italiani, ci sono tanti talenti che si perdono per strada, questo invece secondo me è un patrimonio che dovremmo andare a recuperare.
Si aspettava un campionato così competitivo?
Il campionato è bellissimo, potenzialmente ci sono quattro o cinque squadre in lotta anche se la Lazio tra queste è quella tecnicamente meno attrezzata anche se sta giocando un buon calcio e sta divertendo. Devo dire che lo Scudetto è un discorso a quattro secondo me.
La favorita?
Io nei pronostici non ci prendo mai, ma dico la Juventus.
Juve-Roma?
Dico 3 a 1 per i bianconeri, tanto non ci indovino mai con i pronostici (ride, ndr).
Ore 11:00 – Beppe Bergomi e Alessandro Altobelli, prima che iniziasse la cerimonia, hanno rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti. Queste le loro parole:
Zoff era visibilmente emozionato, non è facile riunirvi tutti assieme…
Altobelli: Assolutamente vero, infatti ultimamente abbiamo creato una chat dove ci sentiamo spesso. Purtroppo credo che Zoff non sappia neanche cosa sia internet (ride, ndr), e quindi non lo sentiamo spesso. Tra l’altro oggi abbiamo un bel pranzo organizzato a Trigoria da Bruno Conti, devo dire che c’è tanto entusiasmo perché è molto tempo che non ci vediamo e abbiamo voglia di abbracciarci.
E’ ora di vedere un ex calciatore ai vertici della Federazione?
Altobelli: Sarebbe ora, ma gli ex giocatori non sono politici e per questo hanno poche possibilità.
Oggi è presente anche Infantino, cosa vorreste dirgli in un momento così critico per il calcio italiano?
Bergomi: Non è facile in poche parole trovare una soluzione al problema. Io recentemente ho parlato di interventi dal basso, a partire dai settori giovanili, per una rifondazione del nostro calcio con una mentalità diversa. Per il resto diventa difficile in questo momento giudicare e dare le giuste ricette.
Altobelli: Credo che sia il momento più basso del calcio italiano, almeno per quanto riguarda la Nazionale. Bisogna ripartire da zero.
Come si chiama la vostra chat?
Altobelli: L’ho creata io, almeno ho fatto qualcosa (ride, ndr). L’ho creata un anno fa, avevo tutti i numeri e li ho messi tutti insieme. Hanno apprezzato tutti molto, ma specialmente io perché avevo paura che non accettassero: la chat squilla continuamente, di notte e di giorno, e poi passa di tutto lì dentro.
Quello che passa lì dentro è un segreto dello spogliatoio?
Bergomi: Spillo (Altobelli, ndr) trova delle foto dell’82 introvabili.
Altobelli: Non posso dirgli dove prendo le foto, altrimenti che amministratore della chat sarei?
Dell’Inter cosa pensate?
Altobelli: All’inizio dell’anno, se ci avessero detto che l’Inter a Natale sarebbe stata prima e che avrebbe lottato alla pari con la Juve, con la Roma e il Napoli ci avremmo messo la firma. Penso che le cose stiano andando bene, ha perso una sola partita ed ha una buona difesa – a parte i tre gol presi con l’Udinese-, ha il capocannoniere, Icardi, e perciò bisogna proseguire su questa squadra.
E’ da scudetto?
Bergomi: Io mi auguro che l’Inter arrivi tra le prime quattro, sarebbe il massimo.
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