LIVE – Terminata l’Assemblea Capitolina, Baglio (pres. Assemblea): “Tempi chiari, voto entro fine anno”. Cantiani (NCD): “A Roma c’è difficoltà a muoversi in maniera indipendente, fare lo stadio sarebbe importante”. Pomarici (LdP): “Noi votiamo sì”. Battaglia (SEL): “Chi si prende la responsabilità di un eventuale fallimento?”. Stefano (M5S): “Trasporto? La metro B è in condizioni disastrose. M5S voterà contro”. Cozzoli (APN): “Questa è l’unica occasione per migliorare la mobilità di Roma Sud”. Rossin (FI): “In quest’opera non c’è interesse collettivo”. Raggi (M5S): “Lo stadio sarà della Roma quando la Roma se lo compra”. De Vito (M5S): “Progetto in contrasto con la Legge sugli Stadi”

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PAGINE ROMANISTE (Filippo Biafora) – Oggi si riunisce nuovamente l’Assemblea Capitolina, presieduta da Valeria Baglio, che deve deliberare sull’Interesse Pubblico dello Stadio della Roma.

Entro le ore 14.00 verranno presentati gli emendamenti e gli ordini del giorno, interverranno gli esperti dei gruppi che avranno a disposizione 30 minuti a testa.

Saranno circa 200 i documenti, tra ordini del giorno ed emendamenti, presentati dall’opposizione per la delibera sullo stadio della Roma. In particolare, sono circa 100 gli ordini del giorno di Dario Rossin (Fi), 5 del Movimento 5 Stelle, 1 ordine del giorno condiviso di opposizione, 30 tra ordini del giorno ed emendamenti da parte di Roberto Cantiani (Ncd), 10 odg e 4-5 emendamenti da parte di Giordano Tredicine (Pdl) e una mozione di Forza Italia. Ci sono, inoltre, 4 emendamenti di maggioranza (2 del Pd e 2 di Sel) ed eventuali ordini del giorno da parte della maggioranza. 

Ore 13.10Termina l’Assemblea Capitolina.

L’Assemblea è stata convocata dai capigruppo in prima seduta lunedì alle ore 9.00 per la presentazione degli emendamenti e degli ordini del giorno. Ci sarà una pausa dalle 14 alle 17 per la conferenza sulla città metropolitana, poi riprenderà l’Assemblea.

Ore 13.08 – L’assessore all’urbanistica Giovanni Caudo non vuole replicare.

Ore 13.07 – La Presidente dell’Assemblea Valeria Baglio: “Dovevano intervenire altri consiglieri, ma che non vedo in aula, quindi se l’assessore Caudo non vuole replicare dichiaro conclusa la seduta che avevamo previsto si sarebbe conclusa per le 14.00“.

Ore 12.59 – Parla il consigliere Marcello De Vito (M5S): “Sono stata recentemente a Monaco a vedere la partita della Roma in Champions League, ho visto lo stadio, non c’è nessuna speculazione di cemento. In Italia con la Legge sugli Stadi (Legge di Stabilità), sono stati sanciti due principi, che lo stadio va costruito in un’area già urbanizzata e che abbia già delle infrastrutture, e che ci sia equilibrio economico finanziario. Ieri l’assessore Caudo ci ha esposto un progetto bellissimo, proiettato nel futuro, una grande casa per la Roma, ma questo impianto costituirà soltanto il 14% di quello che si andrà a realizzare, il resto saranno uffici che andranno ad insistere su quell’aera e questo evidenzia una palese violazione dei principi posti dalla Legge sugli Stadi“.

Ore 12.44 – Ora la parola va alla consigliera Virginia Raggi (M5S): “Questo progetto crea problemi a livello di dissesto idrogeologico, trasportistico, di infrastrutture, di urbanistica… Qui non possiamo essere accecati dal tifo, questo non sarà lo stadio della Roma, sarà della Roma quando se lo compra“.

Ore 12.09 – Interviene il consigliere Dario Rossin (FI): “Ricordo che noi in questa delibera stiamo sancendo l’interesse collettivo di questa nuova opera pubblica, noi siamo chiamati a dare il nostro voto su una delibera che non è stadio sì o stadio no è capire se questa opera nella sua totalità è di interesse collettivo o meno, quindi non riduciamo la delibera in maniera strumentale alla costruzione o meno dello stadio. In questa opera non c’è interesse collettivo. Di stadi ne possiamo fare quanti ne volete, ma non tutto il resto che creerebbe disastri sotto tutti i punti di vista. Noi siamo contrari all’interesse pubblico. Noi si può sostenere un’opera di questo genere solo celandosi dietro la costruzione dello Stadio della Roma“.

Ore 11.42 – Parla adesso Ignazio Cozzoli (APN): “Io voglio analizzare il contesto in cui quest’opera dovrebbe sorgere, abitando in quella zona della città so cosa significa muoversi a Roma. Io condivido quanto detto ieri dall’assessore Caudo e cioè che almeno il 50% dei tifosi debba raggiungere lo stadio con mezzo pubblico, possibilmente su ferro. Io credo che in queste condizioni di incertezza tutto ciò non sia realizzabile. Noi dobbiamo fare un discorso chiaro anche alla Regione Lazio per capire cosa fare con la mobilità pubblica di Roma Sud, questo progetto deve modernizzare quella zona e questa è l’unica occasione che si ha per migliorarla. Vivere a Roma Sud non è come vivere nelle altre parti di Roma. Siamo in un momento molto particolare del comune sentire in questa città, proviamo a far ripartire con questo progetto un pezzo di città che fino ad oggi è stato dimenticato“.

Ore 11.29 – E’ il turno di Enrico Stefàno (M5S): “Oggi stiamo votando in seconda seduta, con un numero legale più basso, perchè qui si usano trucchetti da riunione di condominio. Siamo arrivati a questo dibattito importante a ridosso delle festività cosa già successa nelle amministrazioni precedenti… Comunque anche io vorrei concentrare l’attenzione sul trasporto pubblico, è inaccettabile ipotizzare che il 60% dei tifosi raggiunga lo stadio con mezzi propri. La metro B e la Ostia Lido sono in condizioni disastrose… in quale contesto noi vogliamo costruire non lo stadio della Roma, ma un nuovo quartiere?! Il Movimento 5 Stelle voterà contro“.

Ore 11.17 – Parla Imma Battaglia (SEL): Vorrei porre l’attenzione sul fatto che noi stiamo discutendo su un provvedimento chiamato ‘Stadio della Roma’, ma che per il 70% è un Business Center. Noi vorremmo capire in questo periodo di crisi quali saranno le aziende e gli uffici che ci saranno all’interno. Noi vogliamo tutelare Roma dalla realizzazione di opere incompiute e vorremmo sapere chi si prenderebbe le responsabilità di un eventuale fallimento. Abbiamo visto in ambito di Business Center cosa è successo all’Eur o a Tor Vergata… Il trasporto dovrà essere costruito pensando al cento% dei cittadini che arrivano allo stadio con mezzi pubblici e non privati, compresi coloro che arrivano in aereo. Noi poniamo l’internazionalizzazione dell’opera e che la zona sud di Roma non venga tormenta ulteriormente“.

Ore 10.50 – Adesso è il turno di Marco Pomarici (Lega dei Popoli): “Parlo anche da tifoso romanista, con un occhio attento alle carte e al provvedimento 163 del 2014. Voterò favorevolmente, anche se ho dei punti interrogativi, non mi farò mettere paura da nessuno, cambierò il provvedimento da stadio della Roma a stadio di James Pallotta. Il progetto è un progetto che vedrà un importante esborso, ha visto varie società, tra cui quella madre, che gestirà la parte economica. La società di Pallotta creerà questo importante impianto e la Roma non ne sarà la proprietaria. Le società che sono proprietarie hanno investito molto nella squadra, hanno fatto molti acquisti dal punto di vista sportivo, perché lo stadio dava garanzie dal punto di vista economico. Tutto ciò è differente se si parla della Roma o di Pallotta, io lo ringrazio, preferivo un imprenditore romano ma in un momento di crisi Pallotta va bene. Ringraziamo il presidente James Pallotta per supportare tutto questo. Quali sono le criticità? Il primo punto sono gli espropri e le proprietà dei terreni, speriamo di avere delle risposte in merito. Io comunqrwvoterò sì a questo provvedimento”.

Ore 10.36 – Il primo dei 9 esperti che si sono prenotati per parlare, Roberto Cantiani di NCD,  ha terminato il discorso“Sì è dovuti ricorrere alla seconda convocazione per un evento così importante. Da amministratore della città di Roma, quasi condivido e sostengo la teste del sindaco Marino, lo stadio darà lavoro. A Roma c’è difficoltà a muoversi in maniera indipendente, fare lo stadio sarebbe importante. Il problema è che occorre patrimonializzare le società di calcio, spero che ogni squadra abbia uno stadio di proprietà. Nel corso di questa maratona, da una parte sono favorevole a questo intervento, al fatto che la Roma abbia uno stadio, dall’altra occorre capire questa pubblica utilità. Da una parte avremo il Tevere, dall’altra il depuratore, gli attici che vedranno quella parte di Roma guarderanno tutti questi sfasamenti. Da circa due mesi parlo del sistema della mobilità, che ha grande difficoltà”.

“L’assessore Caudo nel presentare il progetto dice che la gente deve arrivare a Tor Di Valle con il treno ed io condivido ciò. Quando mi si parla dello snodo sulla linea B, dove si dovrebbero caricare 20.000 persone, ho fatto un conto: l’ultima persona che salirà sul treno dovrà aspettare tanto tempo. Penso sia una scelta scellerata il prolungamento della linea B, abbiamo vissuto sulla nostra pelle il problema della B1, abbiamo fatto al massimo uno sfioccamento a Piazza Bologna e ciò viene gestito con difficoltà e poco utile, è la metropolitana più lenta d’Europa. I ritardi, secondo me, si andranno ad inserire anche ad Eur Magliana/Tor Di Valle ma anche in tutta la linea metropolitana avrà dei ritardi mostruosi. Mancano gli investimenti, questa struttura è al collasso, cosa succederà se a questa linea daremo altri carichi? Gli amici che vanno da Rebibbia a Laurentina faranno delle file interminabili, questo non è utile. Inoltre, i 30 treni l’ora in più che metteremo sulla linea, chi ce li dà? Non abbiamo il materiale, abbiamo qualche treno CAF ancora per poco, questo è un altro problema. Più di un Km di metropolitana ci costerà 50 milioni di euro. Com’è possibile che più di un Km di B2 ci costi di meno?“.

– 10.30 -Iniziano gli interventi dei capigruppo.

– Ore 10.23 – Respinta la terza pregiudiziale del movimento 5 stelle con 16 voti contrari. Gli emendamenti saranno discussi per un massimo di tre ore, inizia la discussione. (VAI AL VIDEO)

– Ore 10.18 – Raggiunto il numero legale, inizia l’Assemblea Capitolina

Ore 10.05 – Interviene ai microfoni di  RadioCittàAperta il Presidente dell’ Assemblea CapitolinaValeria Baglio: “Ci siamo dati dei tempi molto chiari: oggi ci sara’ una fase di discussione, sara’ dato spazio agli esperti delle varie forze politiche di poter dare il proprio contributo. Ci siamo dati anche dei tempi sugli ordini del giorno ed emendamenti che verranno presentati, di tre ore, al termine delle quali si votera’. Noi ci siamo dati come obiettivo quello di portare a termine la discussione entro l’anno e faremo di tutto perche’ l’aula lavori, ovvero confrontarsi e poi decidere. Qualcuno mi chiede quando verra’ votato il provvedimento. Questo lo potremo sapere oggi, dopo le 14, orario fissato come termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno“, ha aggiunto Baglio.

Ore 9.50 – Non raggiunto il numero legale nei primi due appelli. Tra 20 minuti verrà ripetuto il terzo appello. Cinque i membri che hanno risposto al primo appello, quindici al secondo.

 

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