La Gazzetta dello Sport (F. Licari) – Abbiamo conquistato il ranking più alto d’Europa, iscrivendo così una squadra in più, la quinta del campionato, nella nuova Champions. E ora viene il bello, o il brutto, dipende. Confermarsi nella stagione più enigmatica di sempre. Cosa succederà con le nuove coppe? Ora non ci si confronta più con tre rivali, ma con le altre trentacinque. Un gol preso, o uno segnato da una rivale in un’altra partita, magari all’ultima giornata, possono ribaltare la classifica e spedirti ai playoff (o peggio).

Le tre coppe hanno, da quest’anno, una nuova struttura praticamente identica. Ogni torneo si svolge con 36 squadre a gruppo unico. Ogni squadra affronta 8 avversarie diverse (massimo 2 dello stesso Paese), quattro in casa, quattro fuori. La classifica finale promuove subito agli ottavi le prime 8 in classifica. Quelle dal nono al ventiquattresimo posto spareggiano per qualificarne altre 8.

I sorteggi si svolgeranno il 29 e il 30 a Montecarlo, solito scenario ma nuova procedura. Una mano “umana” prenderà la squadra, cominciando dalla prima fascia a scendere, e subito il software la accoppierà a 8 squadre,evitando i derby. Un percorso complesso e affascinante per le nostre otto squadre che – ormai è il nuovo mantra – lotteranno per sé e per il campionato.