La Gazzetta dello Sport (S. Agresti) – Abbiamo vinto otto a due: quattro gol li ha segnati la Roma al Brighton, altri quattro (ma subendone due) il Milan allo Slavia Praga. È stato un giovedì di successi italiani, in Europa League, però tra la trionfale vittoria di De Rossi e quella contraddittoria di Pioli c’è un mondo di differenza: giallorossi belli e straripanti contro un avversario forte, benché rimaneggiato.
Rossoneri a lungo spenti e spesso imprecisi nonostante i rivali siano rimasti in dieci dopo appena ventisei minuti. Potevamo festeggiare in anticipo due virtuali qualificazioni, aspettando l’Atalanta, invece solo la Roma ha il passaggio del turno in mano; il Milan ha lasciato un piccolo spiraglio ai cechi, che a Praga proveranno a ribaltare la sfida. Tutto lascia comunque pensare che possiamo invadere con tre nostre squadre i quarti di finale di questa competizione, che esiste da quindici anni e non abbiamo mai vinto. L’en plein sarebbe importante non solo per questi club, ma per tutto il calcio italiano che sta lottando per avere cinque squadre nella prossima Champions.
PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE