L’ira dopo il diluvio società contro Rocchi ma ora c’è il Barça

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La Repubblica (F.Ferrazza) – I due punti rimasti nelle pozzanghere del Dall’Ara rischiano di pesare molto sulla corsa scudetto di una Roma che spera di vivere un “testa a testa” con le rivali a parità di condizioni. Climatiche e arbitrali. Ancora ieri la dirigenza era amareggiata per la decisione dell’arbitro Rocchi di far giocare la partita con il Bologna in un pantano, definendo “iniquo” lo svolgimento della giornata per le diverse condizioni di base a cui le due squadre si sono dovute piegare. Un’arrabbiatura molto simile a quella di un anno fa, dopo quel Juve-Roma, diretto sempre da Rocchi, pieno di polemiche e decisioni quanto meno discutibili. Baldissoni e Sabatini non volevano giocare, così come Garcia, e l’hanno fatto presente più volte all’arbitro, ma inutilmente. Nessun alibi da regalare ai giocatori, però.

L’amarezza della dirigenza è anche per l’atteggiamento tenuto dalla squadra che, in certi frangenti, non sembra consapevole di poter vincere il titolo. La sensazione di ritrovarsi vittime di un’ingiustizia nel dover giocare su un terreno ai limiti della praticabilità, ha probabilmente deconcentrato il gruppo che ha buttato via il primo tempo. Un limite che si rischia di condizionare la stagione. Dal pantano di Bologna all’entusiasmo di un Barcellona fresco di trionfo nel “Clasico”, il passo è poi molto breve. La Roma non ha troppo tempo per medicare le ferite, consapevole di andare domani al Camp Nou da vittima predestinata. Ma tra l’essere una vittima consapevole e rischiare di naufragare del tutto, ce ne passa. La società si aspetta che Garcia riesca quanto meno a far fare una bella figura ai suoi, in attesa, poi, della gara decisiva (quella sì da vincere) contro il Bate Borisov, all’Olimpico. Per questo motivo domani potrebbe esser risparmiato ancora una volta Daniele De Rossi che, clinicamente, viene considerato guarito, ma non si sente sicuro (avverte ancora un po’ di fastidio alla coscia). Il centrocampista (diffidato in Champions) verrà quindi convocato, ma molto probabilmente partirà dalla panchina. Sarà invece confermato titolare Edin Dzeko. Ma vicino all’attaccante stavolta non ci sarà Iturbe, bensì Iago Falque, con la conferma di Florenzi in attacco.

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