La Gazzetta Dello Sport (A.Grandesso – C.Zucchelli) – Da una parte il Lione e i suoi tifosi che si lamentano per il trattamento ricevuto, dall’altra la polizia italiana che replica con la necessità di controlli «rigorosi» per evitare incidenti. Il post partita di Roma-Lione è scivolato via così, con una polemica a distanza sui presunti maltrattamenti subiti dai 750 tifosi francesi.
L’ACCUSA – Ieri, con un comunicato, il Lione si è schierato con i suoi tifosi, arrivati con 6 pullman e un aereo organizzato dal club: «Deploriamo il trattamento insolito inflitto senza alcun discernimento da alcuni elementi della polizia e disapproviamo metodi abusivi e sproporzionati». L’ultima perquisizione, prima di entrare all’Olimpico è condannata dallo stadium manager del club, Xavier Pierrot: «Abbiamo avuto due riunioni con autorità e Uefa, ma la perquisizione con obbligo di svestirsi non è stata mai comunicata. Non ho mai visto cose simili. Hanno fatto spogliare donne, anziani e minorenni. Siamo scandalizzati». Uno degli ultrà dice alla Gazzetta: «Ci siamo comportati bene, anche se la polizia ci ha tenuto a lungo nelle navette. E quando ci hanno imposto quel controllo, un centinaio ha rifiutato. E ci hanno fatti entrare 20’ dopo il via. È stato umiliante».
LA REPLICA – Questura di Roma ha fatto sapere, però, che i controlli in questione sono stati «rigorosi», ma privi di abusi. Controlli rigorosi resisi necessaria – spiega la Questura – oltre che dagli scontri dell’andata (provocati dai francesi), per il ritrovamento lungo il tragitto che portava al settore ospiti di numerosi petardi e fumogeni e da un comportamento «sprezzante e irrispettoso delle regole». Gli ultrà del Lione si sono poi resi responsabili del danneggiamento dei bus messi a disposizione dal Comune di Roma. Tanto che un vigile della municipale di Lione di 29 anni è stato arrestato perché colto in flagrante a spaccare un lunotto del bus. «Non erano educande, ma tifosi potenzialmente pericolosi. E l’importante è che non ci siano stati incidenti», è stata la chiusura della Polizia.