Jens Toornstra, centrocampista dell’Utrecht ed ex giocatore del Feyenoord avversario della Roma nella finale di Conference League dello scorso 25 maggio, ha parlato al portale olandese 1908.nl. di quell’appuntamento: “Quel pomeriggio abbiamo preso un caffè e si è parlato di calciatori che piangono davanti alle telecamere. Dicevamo che a noi non sarebbe successo mai. Poche ore dopo stavamo piangendo. Era la mia unica possibilità di vincere un premio in Europa. È stata una grande stagione in Europa, ci è mancata solo la coppa a Tirana. Questo mi ha fatto molto male. Il teatro costante di quei ragazzi mi ha dato molto fastidio. Quello che stava accadendo non era affatto olandese. Quei ragazzi probabilmente lo fanno ogni settimana in Serie A”.
Poi il commento di Linssen: “Ancora non riesco a guardare il filmato della finale“. Sui motivi che hanno portato la Roma alla vittoria, il centrocampista classe ’90 ora in forze all’Urawa Reds non ha dubbi: “La Roma ha vinto quella sera perché ha José Mourinho come allenatore. Lo penso davvero. In quell’unica partita, ha dato il meglio di sé. Se avessimo avuto la Roma in semifinale, avremmo vinto. In due partite non sarebbero riusciti a vincere contro di noi. Ma a Tirana, in una partita, ci sono riusciti”.