La Repubblica (M. Juric) – E sono quattordici. Sembra non avere fine la spirale di infortuni che sta flagellando la Roma da inizio stagione. Perchè alla lunga lista di infortunati della Roma (molti recidivi) si è aggiunto anche Leonardo Spinazzola. Il terzino sinistro, assente dalla sfida di giovedì scorso contro lo Slavia Praga, è alle prese con un affaticamento all’adduttore della coscia destra. Un problema sorto alla vigilia della sfida con i cechi che aveva portato l’ex calciatore di Juventus e Atalanta a saltare precauzionalmente anche la sfida di San Siro. Prevenzione e nulla più. O almeno così credevano i medici giallorossi che martedì alla ripresa degli allenamenti hanno dovuto constatare il persistere del problema muscolare. Da qui lo stop di un’altra settimana che porterà Spinazzola a saltare sicuramente la sfida interna con il Lecce e la trasferta di Praga, con la speranza per Mou di riaverlo a disposizione domenica 12 novembre nel derby.
Persiste invece la preoccupazione, mista a fastidio, in casa Roma per la questione Smalling. Il difensore inglese è tornato dal consulto londinese con una buona diagnosi. Il programma riabilitativo messo in pratica dalla Roma è stato impeccabile e non sono stati evidenziati ulteriori problemi al problema tendineo. Resta il dolore percepito dall’inglese, l’ostacolo più grande tra le sedute di fisioterapia e il ritorno in campo. Piani di recupero non ce ne sono.
Così come un futuro in giallorosso dopo gennaio 2024. L’idea di chiudere il rapporto tra pochi mesi è sempre più viva nella testa di Tiago Pinto che ora aspetta solo l’offerta migliore dall’Arabia. Spetterà all’inglese far ricredere tutti e tornare il leader difensivo affidabile delle scorse stagioni.