Va bene Dzeko, Pellegrini e Manolas o Gomez, Zapata e Ilicic. E va bene la sfida di domani con il sapore da Champions. Ma Atalanta-Roma è anche altro, forse la sfida tra i migliori vivai d’Italia. Perché alle coppe (tante, da entrambe le parti) fanno da contraltare i giocatori costruiti tra Zingonia e Trigoria. Alcuni restano, altri vanno. Una sfida totale, a cominciare proprio dai settori giovanili. La filosofia è simile per alcuni versi, diversa per altri. Nel senso che sia l’Atalanta sia la Roma investono per costruire giocatori. Poi, però, quelli dell’Atalanta sono spesso destinati a salutare (basti pensare negli ultimi tempi a Gagliardini, Conti e Caldara) a fronte di cessioni ricchissime; quelli giallorossi a volte restano. O tornano. Così Di Francesco può contare su quattro prodotti del vivaio (De Rossi, Florenzi e i due Pellegrini, Lorenzo e Luca). La differenza, però, è che quelli di Difra «pesano», quelli di Gasperini meno. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.