Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – «Le voci di una cessione della Roma sono ridicole. Non ho mai e poi mai parlato dell’idea di vendere». Firmato (via Twitter) James Pallotta, che ancora prima di vedere la propria giornata rovinata dalla mancata vittoria della prima Roma spallettiana contro il Verona, ha dovuto smentire l’indiscrezione, pubblicata su Dagospia, in merito alla volontà di cedere il club. Secondo il sito internet, infatti, il presidente giallorosso, stanco della mancanza di risultati del club e visti i problemi relativi alla costruzione del nuovo stadio, avrebbe dato mandato ad un suo rappresentante di vendere. In sostanza senza business, questa la tesi di Dagospia, Pallotta non avrebbe più interesse a guidare la società. Secca la smentita del patron, che ha liquidato tutta la questione come «rumors esilaranti».
Una conferma della posizione della società è arrivata anche dal d.g. Mauro Baldissoni. «Cosa c’è di vero – le sue parole – nella voce per cui Pallotta vorrebbe vendere la Roma? Credo veramente poco, io non sono il proprietario e non sono tenuto a saperlo ma dagli incontri che facciamo direi che è poco credibile, perché continuiamo a parlare di progetti di 20 anni». Sulla posizione di Walter Sabatini, che aveva legato la sua posizione a quella di Rudi Garcia, è altrettanto chiaro. «Sabatini non ha mai detto che si sarebbe dimesso se fosse stato esonerato. Ha solo detto che un cambio sarebbe stata una sconfitta per tutta la società: sono due ruoli diversi, non hanno un destino collegato».
Un altro dispiacere è arrivato dai tifosi che ancora una volta hanno deciso di disertare lo stadio (solo 6 mila i paganti) e di lasciare vuota la curva Sud. Nella notte tra sabato e domenica in varie zone della città sono apparsi alcuni striscioni di protesta. «Un presidente assente: Gabrielli divide e nessuno fa niente!», esposto vicino allo stadio mentre altri due sono comparsi nei pressi del Colosseo («Non potrete mai arrestare la nostra libertà di tifare») e nelle vicinanze del Muro Torto («Giù le mani dalla Sud»).