Corriere dello Sport (A.De Pauli) – In Spagna si è studiato a fondo il calendario per la ripartenza, ma tutte le possibilità avevano un limite, quello del 12 giugno per iniziare. Dopo il via libera degli allenamenti sono arrivate le prime proteste da parte di diversi club che hanno chiesto se fosse possibile rimandare di qualche settimana, avvisando il rischio di infortuni muscolari che sarà molto elevato. Se si va oltre la data citata si oltrepasseranno i 90 giorni dal momento in cui è stato dichiarato il primo stato d’allerta e questo vuol dire che permetterebbe agli oltre 100 operatori per il mondo che si sono assicurati le partite della Liga, di presentare richieste per danni e pregiudizi, indennizzi vari, fino alla totale cancellazione degli accordi.