La Repubblica (A. Di Carlo) – I fantasmi del passato che tornano a bussare, un’attitudine all’errore che sembrava svanita e invece torna nella notte più sbagliata, con l’avversario meno indicato a cui fare regali. Roger Ibanez e la sua tormentata storia con i derby romani, un nuovo capitolo che viene scritto all’Olimpico, la pagina di un libro che per il momento non conosce lieto fine.
“La Spazza Ibanez” era stato il tormentone dei tifosi biancocelesti nel derby perso il 16 gennaio 2021, quando un suo errore in marcatura su Lazzari spalancò un corridoio per il gol a Immobile.
Il copione si ripete, cambiando di poco, solo curva, la Sud, e gli interpreti. Un giro palla innocuo, un possesso da gestire senza alcuna pressione. Poi Pedro avanza e il brasiliano crede di avere margine per tentare la giocata, per superare l’ex giallorosso e far ripartire l’azione. Il dribbling invece che ne esce fuori è goffo, lento e prevedibile, Pedro lo intuisce e dallo scontro tra i due il pallone rotola in direzione di Felipe Anderson, che controlla e batte Rui Patricio. Il brasiliano affonda nel gelido abbraccio della rete che si gonfia. Prima Mancini, poi capitan Pellegrini provano a scuoterlo, ma il suo derby, mentalmente, finisce lì.
Un errore che costa una partita che i tifosi sentivano tantissimo. Sorprendente visto il momento che il brasiliano stava attraversando, uno dei più positivi in questo avvio di stagione e con la seria possibilità di avere una chance per andare ai Mondiali in Qatar. Recentemente all’Olimpico i vice del ct Tite, Matheus Bachi e Fabio Mahseredijian, erano venuti a visionare proprio il difensore giallorosso per valutare da vicino la crescita del calciatore. Non sarà l’errore dell’Olimpico, di certo, a far cambiare idea al Brasile, ma senza dubbio macchia una stagione che lo aveva visto tra le certezze della Roma di Mourinho.