Pagine Romaniste (F. Castellucci) – Continua il nostro viaggio emotivo dal cuore dei tifosi per la Roma. Dopo il calendario ufficiale della prossima Serie A, la voglia di tornare a cantare per i colori giallorossi si fa sempre più grande. Nell’attesa, le parole di un giovane tifoso, Samuele, ricordano perché non si sceglie di essere romanisti. Ci si nasce e basta.

Cara Roma, 
ricordo ormai con estrema nostalgia la prima volta che ti ho tifata, avevo all’incirca 4 anni e, nonostante una famiglia di laziali, il mio amore per te non è mai scomparso neanche per un secondo. Ricordo tutto perfettamente come se fosse successo ieri, dalle conquiste alle sconfitte, come se la mia vita si muovesse in direzione della mia squadra del cuore.

Sei stata la mia seconda famiglia, nei momenti del bisogno mi hai dimostrato di essere sempre presente e mi hai trattato come un figlio, ancora oggi sento di dover ricambiare questo sentimento in qualche modo ma non basterebbero 100 vite per dare quello che tu hai dato a me in questi anni… Grazie Roma, sempre e per sempre”.

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