La Gazzetta dello Sport (A. Vocalelli) – È così svanita la possibilità di avere sei squadre nella Champions del prossimo anno. Lo ha deciso l’Atalanta che ha chiuso con la sesta vittoria consecutiva, dimostrando di non essere assolutamente appagata. Il sesto posto non basta per rientrare nel grande giro e costringerà adesso il club a rivedere il budget. Gli oltre cinquanta milioni della Champions avrebbero indirizzato alcune scelte anche sul mercato. Ma proprio e ancora l’Atalanta insegna che si può fare calcio ugualmente ad alto livello.
Certo è che Roma e Lazio – con i biancocelesti che si sono guadagnati la partecipazione aritmetica all’Europa League con il punticino col Sassuolo – devono lavorare sin da oggi ad un futuro diverso. Troppo poco finire sesti e settimi. La Roma, che nel pomeriggio ha saputo di non andare in Champions, è poi andata in campo per “arbitrare” la corsa salvezza. La vittoria in extremis dell’Empoli ha decretato la retrocessione del Frosinone, battuto in casa dall’Udinese. L’ennesimo capolavoro, di Nicola, capace di centrare un’altra impresa, dopo quelle con Crotone e Salernitana.