Lo ha portato al Paris Saint Germain nel 2011, prelevandolo dal Palermo dopo una stagione giocata ad altissimi livelli. Leonardo Nascimento de Araujo ha commentato ai microfoni del quotidiano Corriere dello Sport il nuovo acquisto della Roma, Javier Pastore. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Leo definisca pastore…
«E’ un giocatore che chiama il gioco, il gioco passa per lui, prende tanti palloni, gioca in un settore del campo che può fare la differenza, ha lo spunto finale, ha il tiro, ha l’arrivo, ha il passaggio finale, è anche un assistman. Un giocatore abbastanza completo. Quando dico che è un artista, è proprio per dare a lui questo ruolo».
Pastore e Nainggolan sono come il giorno e la notte…
«Nainggolan è un giocatore che ha tanta qualità, ma ha tanta forza e deborda fisicamente. Pastore arriva con la qualità, con il fraseggio, con il passaggio, con l’uno-due ed è un giocatore diverso, però, tutti e due possono fare il ruolo che hanno fatto e con qualità differente. Pastore, secondo me, porta un livello di qualità molto alto».
E il calcio italiano, in fondo, lo conosce bene…
«Non solo perché conosce l’Italia, è sposato con un’italiana, segue l’Italia continuamente, è una lingua che domina in lui. Non arriva da fuori, parla italiano, è cresciuto qui, è maturato fuori e ora torna dopo un allenamento straordinario all’estero».