Corriere della Sera (G. Piacentini) – Entrando nello studio di Tiago Pinto, a Trigoria, saltano immediatamente all’occhio tre lavagnette appese sulle pareti: su una ci sono scritti i nomi dei calciatori della prima squadra, divisi per ruolo e schierati come se fossero su un ipotetico campo di calcio; su una ci sono i nomi dei ragazzi della Primavera e sulla terza ci sono quelli dei calciatori in prestito.
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È questa terza lavagna che sta togliendo il sonno al g.m. portoghese, consapevole che la vera impresa non sarà tanto rinforzare la squadra quanto riuscire a cedere gli esuberi – i vari Fazio, Santon, Pastore – e, appunto, i prestiti. Al di là dei giovani del vivaio, che non pesano particolarmente sul bilancio, ci sono almeno otto calciatori per cui si dovrà trovare una soluzione, ed è per questo che Tiago Pinto ha cominciato a mettere in agenda appuntamenti con i procuratori.
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Si tratta di Olsen, Florenzi, Under, Nzonzi, Kluivert, Coric, Riccardi e Bianda, praticamente una squadra con un monte ingaggi lordo di quasi 30 milioni di euro, più di alcune rose della Serie A. Su tutti deciderà José Mourinho, che potrebbe valutarne due o tre durante il ritiro estivo, ma la maggior parte, nelle intenzioni della società, non dovrebbe fare ritorno a Trigoria.