Altero Matteoli e Stefano Esposito, senatori di Forza Italia e Pd, ma entrambi di fede calcistica bianconera, hanno depositato un ddl contro la violenza negli stadi che inasprisce le pene per gli ultrà che si rendano responsabili di incidenti, impone alle tifoserie organizzate di costituirsi in associazione e pone in capo alle società sportive gli oneri per l’eventuale ricorso alla forza pubblica nei match ‘a rischiò.
«Tutto è nato da una chiacchierata tra noi -racconta Matteoli, presidente della commissione Lavori pubblici, di cui Esposito è vice- e dalla passione per uno sport che non ci rassegniamo a vedere praticato magari con gli stadi vuoti o le curve chiuse» a causa di quelli che definisce «veri e proprio delinquenti» rispetto ai quali, sottolinea a sua volta Esposito, «bisogna fare come in Germania, Spagna, Inghilterra che avevano problemi più gravi dei nostri ma li hanno risolti anche con l’inasprimento delle pene».
E così nel ddl di appena cinque articoli, si fissano delle regole essenziali: le società professionistiche organizzatrici degli eventi calcistici «sono responsabili dell’ordine e della sicurezza» che, nel caso non vengano assicurati, con ciò rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine, «si fanno carico dei costi delle medesime».