Lega Serie A, assemblea al CONI. Per la Roma presenti l’ad Gandini e il dg Baldissoni. Gabrielli: “Vogliamo evitare limiti alle trasferte” – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (E.Bandini) – Una giornata ricca di impegni a Roma per i dirigenti di Serie A. Dopo aver partecipato all’evento ECA, l’amministratore delegato giallorosso Umberto Gandini, insieme al direttore generale Mauro Baldissonisi sono diretti al CONI per l’assemblea di Lega che riguarda principalmente i diritti tv. Prima, però, c’è stato spazio anche per incontrare il Capo della Polizia di Stato Franco Gabrielli.

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Ore 18.09 – Sono impressionato dal clima positivo all’interno dell’assemblea di Lega“. Lo ha dichiarato il commissario straordinario della Lega di A Giovanni Malagò al termine dell’assemblea convocato oggi pomeriggio a Roma. “La prossima assemblea si svolgerà il 7 maggio alle ore 13.30 qui a Roma, perchè la Lega si trasferisce nella capitale per la finale di Coppa Italia. L’obiettivo è quello di completare la governance: se si riesce, la sera del 7 maggio il mio mandato da commissario terminerà, altrimenti dovrò rimanere in carica insieme ai due sub-commissari finchè ciò non avverrà, perchè il presidente designato Gaetano Miccichè deve avere un organo operativo“. Malagò ha poi ricordato che, dalla terza votazione, basterà la maggioranza assoluta (11 voti) per essere eletti.

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Ore 18.08 – Anche Gandini e Baldissoni lasciano la sede del CONI.

Ore 17.36 – Esce il presidente della Lega A, Gaetano Miccichè. Queste le sue parole:

Come è andata la sua prima seduta?
L’ha presieduta Malagò, finché ci sono i commissari fanno loro. Io ero seduto al suo fianco, mi è capitato di intervenire diverse volte. Ho detto alla fine che trovo nell’insieme delle 20 società delle persone straordinarie ed interessanti, capaci di pensare all’interesse dei loro club e quindi della Lega Calcio. Ci siamo dati appuntamento alla prossima assemblea il 7 maggio in cui si definiranno tutti gli organi collegali, si nominerà il consiglio nella sua interezza, lavoreremo da qua al 7 per arrivare, se possibile, ad una condivisione della decisione su tutti i componenti del consiglio.

In 40 giorni la Lega avrà una sua Governance?
Si, già ha un suo Presidente, nel suo piccolo. Poi avrà un consiglio d’amministrazione. Quello che ho detto io è che avrà una gestione ordinaria, tutte le aziende funzionano con un consiglio d’amministrazione, con un collegio sindacale, ci si riunisce periodicamente e si diventerà una realtà normale per gestire una cosa veramente importante, in Italia, che è il calcio che è uno sport straordinario e che riveste interessi importantissimi. Questa sera a Wembley ci sono 80mila biglietti venduti per un’amichevole. Quello che dobbiamo fare noi in Italia è riportare le persone allo stadio, entusiasmo, i giovani e le donne e far si quello che è uno dei Paesi fondatori di questo gioco possa tornare ad avere una valenza importante, non solo nazionale ma anche a livello internazionale.

Spaccatura dei Presidenti?
Non ci sono. Quando si parla tra 20 persone ci sono dei contraddittori naturali. Ragionando con chiarezza ci si mette d’accordo tutti. L’interesse di tutti è unico, migliorare i valori quantitativi dello sport.

Ore 16.22 – A seguire il Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Queste le sue parole:

MediaPro ha versato, come da contratto, i primi 50 milioni e non vedo qual è il problema“.

Potrebbe essere propedeutica ad una nascita del canale di Lega…
Ma queste cose le dovete chiedere a loro. Noi non c’entriamo niente.

Lei fa parte della Lega…
E che vuol dire? Mi sembra un po’ prematuro. E’ una cosa dove ci vorrà un anno. Abbiamo fatto una gara e adesso il problema è di MediaPro che ha fatto una scelta di campo importante. Ha preso per tre anni i diritti tv e poi lei saprà dove distribuirli. Noi non c’entriamo niente.

Per la Governance avete già scelto?
Nella prossima riunione. Abbiamo avuto il signor Gabrielli che si è venuto a confrontare con me. Il tifoso va tutelato ed ho sempre detto “porte aperte allo stadio”, chi va a delinquere negli stadi italiani non è un tifoso ma un diturbatore ed andrebbe punito severamente. Lo sport è il sale della vita, il calciè è divertente, importante e dobbiamo dare un esempio ai giovani che fare calcio fa bene alla salute. Il tifoso va tutelato.

Avete fatto un piano per far tornare i tifosi allo stadio?
Ci stiamo lavorando. Apriremo un tavolo tutti quanti noi, in colalborazione con il nuovo Governo, dove loro devono capire che non siamo responsabili se un delinquente entra dentro e noi veniamo puniti. Questa regola è molto antica e va tolta.

La responsabilità oggettiva…
Non posso sapere se uno a casa si dà il mattarello in testa, sono affari suoi. Io propongo sport, spettacolo, partita di calcio e noi collaboreremo senza responsabilità oggettive. Sono le forze dell’ordine, i migliori che ci sono in Europa, a prevenire e andare a vedere, a capire chi è il tifoso facinoroso. Chi va allo stadio a fare casino non è un tifoso, non ama la squadra di calcio e andrebbe punito.

Torreira va al Napoli?
Va dove gli pare a me lo chiedi (ride, ndr).

Deve decidere lei dove va, non lui…
Questa è una regola che dobbiamo mettere a posto. Ho cercato di fare tante battaglie in Lega. Questa è un regola: se un calciatore è tesserato con me deve fare quello che dice il Club oppure un trasferimento di pari livello. A volte voi confondete un calciatore che vuole andare via e noi non facciamo niente per trattenerlo.

Ore 16.13 – Il primo ad uscire dall’assemblea è stato proprio l’ex Prefetto di Roma. Queste le sue parole:

Si è discusso della sicurezza? Quali sono i risultati?
Abbiamo fatto il punto della situazione. Qualche settimana fa abbiamo mandato un report ai presidenti della Lega A e B su una serie di criticità sopratutto per quanto riguarda le trasferte che avevano riproposto problematiche che pensavamo non fossero più attuali. Criticità sulle percorrenze autostradali che hanno messo a dura prova la sicurezza. Nell’estate scorsa avevamo fatto questa apertura di credito per rivedere le modalità con cui gestire i rapporti con le tifoserie. In questo finale di campionato abbiamo chiesto l’aiuto delle società e abbiamo richiamato l’esigenza di sottoscrivere questi codici etici che finora non sono stati sottoscritti. Meno repressivi si è e meglio è, bisogna coinvolgere tutti perché alla fine rimanga solamente lo spettacolo sportivo, spogliandolo delle cose che non vorremmo mai vedere. Le forze di polizia in questo paese è opportuno che facciano altro.

L’apertura di credito rimane o c’è bisogno di controprove?
Abbiamo preso tutti l’impegno di registrare alcune cose, di trovare un’intesa generale e poi di calarla nelle singole realtà, perché ci sono realtà e tifoserie profondamente diverse. Non lasceremo sole le società sportive perchè i temi delle legalità ci appartengono. Le società si devono sentire partecipi e devono essere attori di questa partita. Vorremmo finire questo campionato nel migliore dei modi, cercando di evitare limiti alle trasferte. Abbiamo assistito a situazioni nelle quali in autostrada si sono fermati in corsia d’emergenza, due pulmann per darsele di santa ragione. Questa situazione espone anche i cittadini che usano l’autostrada per le loro questioni e trovo che questo sia inaccettabile.

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