Braccio di ferro Lega-CTS: calcio a rischio naufragio

Tuttosport (S.Lanzo) – In questo mare di incertezze il calcio italiano rischia di naufragare e le società di Serie A hanno manifestato perplessità e dissenso sul protocollo. Uno dei nodi è legato al ritiro obbligatorio: i giocatori sono contrari, una grande fetta di club vorrebbe continuare come si sta facendo ora dato che poche società dispongono di strutture funzionali per applicare il tutto alla lettera. Altri due punti critici sono la responabilità penale dei medici e la quarantena. Le squadre sono pronte a bloccarsi ed una di questa è il Bologna coinvolto nel braccio di ferro tra Lega e CTS. La prima mossa dei rossoblu è stata quella di annullare il ritiro in Hotel. Una situazione del genere rischia di viverla anche il Napoli visto che per la riapertura dell’albergo vicino a Castel Volturno servono diversi giorni per sanificare la struttura. De Laurentiis, per questo, sta preparando una richiesta di deroga per far tornare i suoi giocatori a casa. Il tema di un nuovo positivo resta una situazione inaccettabile per le società come ha spiegato il ds del Parma Faggiano: “Se un giocatore si dovesse ammalare, deve essere solo lui ad andare in quarantena per 20 giorni, come in Inghilterra“.

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