Corriere della Sera (L.Valdiserri) – Secondo il cosiddetto «effetto farfalla», caro ai lettori di fantascienza, un battito d’ali nell’Amazzonia può provocare un tornado dall’altra parte del mondo. Così l’effetto Neymar – il pagamento della clausola da 222 milioni di euro per portarlo al Paris Saint Germain con il «trucco qatariota» del maxi ingaggio del brasiliano come testimonial dei Mondiali 2022 per aggirare il Fair Play Finanziario – può sconvolgere il mercato mondiale del pallone. Roma compresa. La pioggia di soldi, però, rischia di sfavorire i giallorossi nella telenovela estiva del corteggiamento a Riyad Mahrez. Cosa c’entra Neymar con il fantasista del Leicester? Presto detto: con 222 milioni in cassa – ma Neymar in meno – il Barcellona deve andare sul mercato per parare i danni. Tra i nomi sulla lista catalana ci sono lo juventino Dybala, Dembele del Borussia Dortmund, Griezmann dell’Atletico Madrid ma anche giocatori della Premier League come Coutinho (Liverpool) o Sanchez (Arsenal), che sarebbe un clamoroso cavallo di ritorno.
In questo scenario si inserisce la volontà del Leicester di realizzare più soldi possibili dalla cessione di Mahrez. Vanno lette in questo senso le dichiarazioni dell’allenatore Shakespeare, dopo la sconfitta in amichevole contro il Burton Albion: «Mahrez vuole giocare in una delle sei grandi squadre inglesi (Chelsea, Manchester City, Manchester United, Arsenal, Tottenham e Liverpool; ndr), ma se non riceveremo un’offerta da uno di questi club, rimarrà qui. Se l’offerta arriva ma non è sufficiente, Mahrez resta. La situazione è piuttosto chiara: per me, al momento, lui ha preso questa decisione, ma resta un nostro giocatore. L’ho impiegato per 60 minuti e ha reso. Siamo nel periodo del calciomercato: il mio lavoro è assicurarmi che ogni giocatore sia concentrato su allenamenti e partite». Finora l’unica offerta ufficiale pervenuta al Leicester è quella della Roma. Il Leicester, però, non deve vendere in fretta, può permettersi di aspettare. Monchi ha un piano B, altrenativo a Mahrez? Sono girati molti nomi – da Vazquez a Emre Mor -, ma l’impressione è che, eventualmente, si possa tornare verso un italiano: Domenico Berardi.