La Roma batte il Lecce per 0-1 grazie a una rete di Dovbyk. Dopo la gara, il tecnico giallorosso Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni di Sky Sport, queste le sue parole:

Ci ha creduto fino alla fine?
“Bisogna sempre crederci. Era una partita difficile, ma la squadra è entrata in campo molto concentrata. Abbiamo sbagliato due gol facili e poi abbiamo dato al Lecce la possibilità di farci gol. Nel secondo tempo la partita è stata molto più combattuta. Era importante vincere, è difficile fare punti contro squadre che lottano per non retrocedere”.

Dovbyk?
“Bisogna chiedergli di più per stimolarlo, lo facciamo tutti giorni. Lui è bravo quando chiede la palla in profondità e noi non sempre lo serviamo. Piano piano capirà, è un ragazzo molto sensibile e questi gol gli fanno bene”.

Vittoria diversa dalle altre, avete creato occasioni pericolose dal nulla…
“Sapevamo che avrebbero voluto iniziare l’azione dal portiere, l’avevamo studiato e io ho chiesto ai miei di pressare alto come nell’occasione di Koné. Il Lecce è bravo nelle transizioni e nelle palle inattive, lo sapevamo”.

Guarda lassù? O è ancora presto fare calcoli?
“No è presto io guardo ai miei ragazzi, diamo tutto e accetteremo i risultati fatti sul campo. Mancano 8 partite e sono tutte difficili”.

Ci avrebbe creduto alla lotta per il quarto posto qualche mese fa?
“Io penso a lavorare. Io non prometto niente tranne il lavoro. Io sono poetico e voglio che anche i miei giocatori siano positivi. Lottando e correndo. Oggi abbiamo avuto due palle gol che abbiamo sbagliato e a fine tempo gli ho solo detto di essere tranquillo e migliorare i dettagli. Perché c’era stata anche una perdita di palla e una ripartenza del Lecce su cui Svilar ha fatto una buona parata. Dobbiamo stare attenti su queste cose”.