Marco Baroni, tecnico del Lecce, alla vigilia della sfida contro la Roma ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
Ripetere la prestazione contro Inter e Napoli?
“Andare a Roma è una partita meravigliosa, bellissima, che tutti vorrebbero giocare in un palcoscenico straordinario. Abbiamo un seguito incredibile dei nostri tifosi, ci sono tutte le motivazioni. C’è grande difficoltà per giocare contro una squadra fortissima, hanno grande qualità e sono feriti dalla sconfitta col Betis. Dobbiamo fare una bella figura assolutamente e mettere in difficoltà loro. Lo possiamo fare con coraggio, attenzione e determinazione senza sbagliare niente con un atteggiamento non rinunciatario ma voglioso”.
Umtiti?
“Sta bene, in questo momento ho più titolari, farò delle scelte. Per il tipo di partita e per quello che ha ora Umtiti potrebbe essere l’appuntamento giusto”.
Le fasce?
“Contro la Cremonese ci hanno bloccato Hjulmand e Strefezza-Banda. Potrebbe essere un problema? Non vado controcorrente. Ognuno fa le sue analisi. Abbiamo sempre giocato contro 3-4-1-2 e Hjulmand era sempre marcato, ciò non è vincolante. Sugli esterni ci sono state delle marcature attente e veeementi. La Cremonese rompeva molto il gioco e calciava tanto portandoci dietro. Sento tanti miei colleghi di squadre importanti che dicono ci è mancata qualità e rimango dell’avviso che è stato all’interno di questo. Abbiamo fatto pochi tiri in porta perché sbagliamo l’ultimo passaggio. Sbagliamo le scelte, come per esempio prima del rigore guadagnato da Gendrey. Ci sono stati degli errori tecnici. Dobbiamo crescere e se incappi in delle giornate in cui delle giocate e situazioni tecniche non sono dalla tua parte devi cambiare: calciando di più ed essendo più aggressivi. Servirà da lezione”.
Banda?
“Non ho alibi ma abbiamo tanti esordienti. Banda ha stupito tutti per vitalità, generosità, capacità di attaccare la porta. Deve migliorare nella chiusura e nella scelta ma fa parte di un percorso di crescita. Quando sento colleghi che dicono bisogna dare fiducia a giovani pagati 25 milioni, permettetemi, bisogna dare anche fiducia ai nostri. Miglioreremo tramite il lavoro”.
Il vostro centrocampo?
“Il centrocampo è fatto di giovani che devono crescere, stanno facendo bene. Vorrei spendere una parola per Colombo, non è stata la sua partita migliore e non è stato messo nelle condizioni giuste”.
Cosa è mancato nella partita con la Cremonese?
“Noi avevamo due settimane per mettere dentro del lavoro. La Cremonese ha corso ed è stata aggressiva. Siamo mancati qualitativamente. Abbiamo corso con poca qualità nel gesto tecnico. Siamo andati sotto cinque volte e abbiamo rimesso in piedi il risultato. Quando siamo andati in vantaggio abbiamo vinto. Ci sono cose positive. Il campionato è difficile, insieme dobbiamo essere uniti, anche con voi addetti ai lavori e ai tifosi. Abbiamo tanti giovani e sono orgoglioso dei miei giovani quando affrontiamo questi colossi con la stessa convinzione e entusiasmo, determinazione e fiducia. In questi grandi stadi contro grandi campioni non devi andare accucciato. Andremo in piedi, a testa alta. Solo così possono andare in difficoltà”.
Strefezza?
“Lui è consapevole che è in crescita. Non deve accontentarsi, deve lavorare perché si è calato in questo ruolo, ma non c’è solo lui, non c’è Falcone. Serve equilibrio nelle due fasi, compattezza e distanze. Questo permette al singolo di trovare equlibrio”.
Calendario difficile sulla carta.
“Sono queste le partite più belle. Nelle ultime gare ho capito che non ci sono partite più o meno abbordabili, noi dobbiamo affrontare tutti senza timore, con convinzione di quello che siamo e di quello che vogliamo”.
Affronterete una grande squadra come la Roma.
“Una squadra solida, ha una fisicità pazzesca, basta vedere le soluzioni da palla inattiva. Sarà un aspetto difficile in più, hanno struttura, centimetri, piede. Non dobbiamo temere questo e con grande umiltà cercheremo di mettere in difficoltà. Devo dire la verità: so che sarà una partita complicata. Loro hanno speso tanto col Betis e hanno il ritorno a Siviglia determinante. Mourinho vuole vincere anche se gioca a tombola, hanno cambi e saranno accesi. Lo dico con rispetto: se guardo loro perdo l’obiettivo della mia squadra. Il 40 percento dei gol fatti da loro di testa? Farò delle valutazioni ma non andremo in campo con questo pensiero. Sappiamo che hanno grandi risorse in questo campionato. Andiamo lì con convinzione e ci sono dei punti in palio e non penseremo quella dopo”.
Sui precedenti.
“I pari del Lecce a Roma con gli ex Zeman e Mazzone. Io sono arrivato a Roma l’estate dopo lo scudetto tolto dal Lecce. Fu una partita rocambolesca. Ci teniamo tutti a far una partita importante. Andare rannicchiati e prendere 3-4 gol è facile. Fare una gara concentrata e determinata è da squadra. Faremo questo, essere squadra nelle difficoltà e in queste partite alzeremo l’asticella”.