La Gazzetta Dello Sport (M.Cecchini) – Da qui a fine agosto, quando si chiuderà il mercato, mettendo a disposizione le capacità d’azione della famiglia Friedkin, la silenziosità del loro modus operandi e le speranze che Mourinho suscita nel collettivo, ogni ipotesi può dirsi non inverosimile. Il tecnico ha bisogno di un esperto di Trigoria? Chi meglio di Totti e De Rossi? Per molti è improbabile, ma i Friedkin sono estemporanei in ogni loro mossa. In ogni caso, con lui lavoreranno il vice Joao Sacramento, il match analyst Giovanni Cerra (romano e romanista), il preparatore dei portieri Nuno Santos e il preparatore atletico Carlos Lalin.
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Il nuovo allenatore ha chiesto anche una relazione sullo stato dei campi, la palestra e le strutture mediche a disposizione, con l’obiettivo di minimizzare gli stop. La Roma cerca un portiere e così, oltre ai nomi di Musso, Gollini e Silvestri, si fa anche quello di De Gea. In mediana, essendo nella scuderia del procuratore di Mourinho, si parla di Renato Sanches del Lilla, così come da Madrid si fa il nome di Isco. In mediana occhio anche a Sabitzer del Lipsia e Hojbjerg del Tottenham. In attacco invece seguiti Carlos Vinicius del Benfica ed El Ghazi dell’Aston Villa, mentre in difesa piacciono Dier del Tottenham e Akè del Manchester City, così come i terzini destri Semedo dei Wolves e Pereira del Leicester. Icardi (PSG) e Trincao (Barcellona) i sogni proibiti.
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Il capitolo cessioni sarà fondamentale per dare liquidità alle casse del club, ma si cercherà l’effetto Mourinho anche per giocatori che sembravano al capolinea: possibile che Kluivert e Under possano tornare utili alla causa giallorossa, così come anche Florenzi. Olsen va verso la cessione, sguardo puntato su Santon, Pedro, Smalling e Mkhitaryan, che con lui hanno avuto rapporti altalenanti.