Leggo (F. Balzani) – Conquistare la Champions, prima di giocare. Si avvicina uno strano weekend per la Roma, che è tornata in corsa per l’ultimo piazzamento grazie al successo in Europa League dell’Atalanta.
La squadra di De Rossi, infatti, prima di Empoli-Roma potrebbe già essere qualificata per la massima competizione europea. Come? Servono le vittorie di Bologna e Juventus, che giocano rispettivamente oggi col Genoa e domani con il Monza. Poi bisogna sperare in una non vittoria dell’Atalanta col Toro domenica alle 18. In quel caso i bergamaschi si troverebbero a -5 o -4 dal quarto posto, e quindi sarebbe inutile il recupero del 2 giugno con la Fiorentina.
Altrimenti bisognerà aspettare fino a quella data, speranzosi che la pancia piena di Gasperini conceda alla Roma una qualificazione in grado di cambiare i piani futuri. Partecipare alla Champions crea un appeal diverso per chi viene e chi può restare. Non sarebbe più scontato l’addio a Lukaku e diventerebbe più solida la permanenza di Dybala. Ma cambierebbe anche il budget.
Questa Champions porta soldi in più rispetto agl anni passati. Da oz squadre si passa a so, e il montepremi aumenta del 35% con quota di 3,7 miliardi. Alla Roma arriverebbero subito 18,8 milioni solo per la qualificazione. Poi ci sono i ricchi premi partita: 2,1 milioni per una vittoria, 700 mila per il pari. Si giocheranno almeno 8 partite quindi aumenteranno gli incassi al botteghino (si aspetta appunto per la campagna abbonamenti) e gli introiti derivanti da sponsor e marketing.
Una stima finale? Ipotizziamo che la Roma venga eliminata nel girone entrerebbero tra i 50 e i 60 milioni. Una buona parte sarebbe destinata a rafforzare il tesoretto per il mercato con i sogni Chiesa e Frattesi che diventerebbero più percorribili. Pinto, infine, è il nuovo ds del Bournemouth.