Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Meno dieci al 30 giugno, il giorno del giudizio. Cioè la deadline per realizzare i 28 milioni di plusvalenze necessari per rispettare il settlement agreement con la Uefa. La Roma si muove, è in contatto con club e agenti per riuscire a cedere quei giocatori fuori dai piani di Mourinho o sacrificabili per fare cassa.
Un tesoretto necessario quindi, anzi, indispensabile per non dover incorrere a nuove sanzioni dalla Uefa e che fin qui è stato prodotto dai giovani valorizzati dallo Special One. Da Tahirovic a Volpato fino a Missori: i giovani su cui José ha puntato nelle ultime due stagioni hanno fruttato diversi milioni e fin qui sono stati la vera linfa del mercato in uscita (aspettando il 30% della cessione di Frattesi).
Senza contare poi il grande colpo in uscita della scorsa estate legato a Felix: chiamato in prima squadra da Mou, il ragazzo ha mostrato quelle qualità che hanno spinto la Cremonese ad acquistarlo a titolo definitivo per ben sei milioni più bonus. Una plusvalenza totale, così come quelle di Tahirovic, Volpato e Missori. Per i primi due Morgan De Sanctis, allora responsabile del settore giovanile, spese soltanto 360mila euro, adesso Pinto li venderà per (almeno) 14 milioni più bonus e percentuale sulla rivendita. Da definire quella di Volpato, sarà il 15% invece per Tahirovic passato all’Ajax per 5 milioni.
La necessità ha portato Mourinho a pescare i giovani dalla Primavera. Il tecnico più e più volte ha assisto alle partite del settore giovanile, anche nei giorni liberi della prima squadra, per osservare quale ragazzo potesse pescare per portarlo tra i grandi e cominciare a lavorarci su. E così ha fatto con non solo con i ragazzi già citati, ma anche con i vari Keramitsis (che piace in Germania),
Majchrzak, Pisilli, Faticanti, Falasca, Cherubini, Silva, Louakima, Pagano (tra convocazioni, allenamenti in prima squadra ed esordi) ma soprattutto Zalewski e Bove. Questi ultimi due sono i veri gioielli lanciati dal tecnico in due stagioni: li ha plasmati, valorizzati, studiati con attenzione. Insomma, li ha fatti crescere e diventare giocatori professionisti. Ed entrambi adesso non solo sono tra i titolari in rosa, ma anche cercati da diversi club italiani ed esteri. E se volesse, la Roma potrebbe risolvere qualsiasi problema economico estivo soltanto con la loro cessione per ricavare in un baléno i famosi 28 milioni e andare anche oltre.