Corriere della Sera (G. Piacentini) – La sua storia racconta che José Mourinho non sia un amante della difesa a tre. La rosa corta e la carenza di terzini “sani”, però, lo hanno costretto negli ultimi tempi a dover ripiegare su questa soluzione: a Venezia, nell’ultima gara prima della sosta perle nazionali, il portoghese ha schierato contemporaneamente gli unici tre centrali a disposizione, Mancini, Kumbulla e Ibanez. Alla ripresa del campionato contro il Genoa dovrebbe fare lo stesso, visto che Vina e Calafiori potrebbero non recuperare dai rispettivi infortuni e Spinazzola non rientrerà prima di gennaio, ma da ieri sera c’è preoccupazione per le condizioni di Kumbulla, uscito per infortunio al 17’ del match tra Inghilterra e Albania. Una soluzione, quella della difesa a tre, adottata anche nella passata stagione da Fonseca che non l’ha più abbandonata. Se anche lo Special One proseguirà su questa strada dipenderà dalle prossime partite, anche se un passaggio in pianta stabile alla linea a tre comporterà di conseguenza la rinuncia ad alcuni uomini o il ricollocamento di altri, tipo Zaniolo o Mkhitaryan.