Le mosse. La Roma aspetta Jesé e punta Marin

Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – Il mercato della Roma entra nel vivo e gli obiettivi in piedi restano parecchi. Di sicuro il club giallorosso è intenzionato a garantire a Spalletti un rinforzo e Massara sta giocando su più tavoli per stringere per la trattativa più vantaggiosa. Perché l’obiettivo è quello di fare un prestito con diritto di riscatto, con un’uscita minima, rispetto ai sei milioni incassati per la cessione definitiva di Iago Falque.

GIRO ATTACCANTI – Ieri Massara è andato a Milano per seguire da vicino alcune trattative, con lui anche Baldissoni, impegnato poi in una riunione di Lega. Il primo appuntamento del direttore sportivo è stato con il Bologna, la Roma in un primo momento aveva pensato di riportare a casa Sadiq, che era stato ceduto in estate al club emiliano con la formula del prestito, con diritto di riscatto per il Bologna fissato a quattro milioni e controriscatto per la Roma a sette. Il giovane attaccante nigeriano, due gol in serie A nelle ultime partite della gestione Garcia, nel Bologna non trova spazio e in occasione della partita contro la Roma del 6 novembre si è infortunato alla caviglia, è stato operato è rientrerà a metà febbraio, già si è allenato a Trigoria. La Roma aveva fatto un investimento per avere Sadiq, pagandolo complessivamente 3,5 allo Spezia, voleva garanzie sul suo utilizzo e il Bologna le ha date. Resterà con Donadoni. Però il tempo stringe per un altro attaccante. Si riapre la pista per Jesè Rodriguez, al quale il Paris Saint Germain continua a cercare una soluzione in uscita. Feghouli si allontana sempre più, ieri il presidente del West Ham ha detto che non sarà ceduto a gennaio. Musonda non piace a Spalletti, che non lo ritiene pronto. Mentre i sogni Defrel e Muriel sembrano destinati a restare tali. Ferrero vuole 25 milioni per Muriel e non è mai cominciata una trattativa vera e propria. Defrel resta il rinforzo preferito per Spalletti, il giocatore spinge per andare via. Il suo procuratore, Giampiero Pocetta, ha continuato a tenere rapporti con la Roma, ma ieri il presidente del Sassuolo, Giorgio Squinzi, ha chiuso ogni possibilità: «Per noi Defrel è incedibile fino al termine del campionato, ora non ci sono possibilità di una sua partenza».

IL MOTIVO C’E’ – In questa ottica c’è un retroscena che aiuta a completare il quadro e, ad ora, induce a rinviare a giugno l’operazione Defrel-Pellegrini: già, perché in ballo c’è anche il giovane cresciuto nel vivaio della Roma su cui il club giallorosso ha scritto un gentleman agreement con il club emiliano, che contiene un diritto di riacquisto. Il retroscena è questo: il Sassuolo ha resistito finora su Acerbi, richiesto dal Leicester. Ora gli inglesi hanno alzato l’offerta sopra i 13 milioni e la sensazione è che a certe economie sia difficile rinunciare, soprattutto perché per un ragazzo di 29 anni sarà difficile rivederle nella stessa entità a giugno. Quindi, se il Sassuolo dovrà decidere che quella di Acerbi è una cessione che ha il suo senso, sicuramente il patron Squinzi non vuole dare l’idea di smobilitare cedendo anche l’attaccante in questa sessione di mercato. Defrel ha tutto il diritto di non digerirla benissimo.

OUTSIDER – Un giovane che piace è Razvan Marin, ventenne centrocampista offensivo del Vitorul Costanza e della Nazionale romena. Sabatini lo voleva già la scorsa estate. Lo cercano anche Genk, Bruges, Shalke 04, Fiorentina e Napoli. Il club di Hagi può darlo solo in cambio di garanzie tecniche. La Roma al momento non è in pole ma può rilanciare e superare la concorrenza.

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