Le mani della Juve su Pjanic. Real, passo avanti per Pogba

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La Stampa (G.Buccheri) – A giorni Miralem Pjanic potrebbe essere un giocatore della Juve: dopo settimane di colloqui e trattative, discese e risalite, i bianconeri sono infatti a un passo dall’accordo con la Roma. Non pagheranno la clausola di rescissione di 38 milioni di euro, perché questa resta la premessa, ma potrebbero chiudere l’affare attorno ai 30, con il contorno di formule e bonus. Per il calciatore bosniaco è pronto un contratto quinquennale. Ieri il blitz, forse decisivo: l’ad juventino Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici nella capitale, faccia a faccia con il ds giallorosso Walter Sabatini. Siamo ai dettagli, si dice sempre, ma stavolta è vero. Il giocatore, da tempo, è lusingato (e convinto) dalla proposta e dalle prospettive bianconere: mancava solo il sì della società di Pallotta. Sta per arrivare.

MERENGUES SU POGBA – Per una trattativa in entrata, rischia di essercene anche una in uscita. Il Real Madrid si sta pesantemente muovendo per Paul Pogba, da sempre pupillo di Zidane: i bianconeri sospettano che dalla Casa Blanca potrebbe arrivare un’offerta da almeno cento milioni di euro. Per la Juve, Pogba resta incedibile, a meno di due condizioni: che il prezzo dell’acquirente sia «non rifiutabile», e che la cessione venga chiesta dal giocatore. Non resta che aspettare, anche perché Juve e Real, a breve, si vedranno per parlare di Alvaro Morata, e della sua clausola di «recompra». Poi parleranno anche di Kovacic e Isco, ma, soprattutto, di Pogba. Zizou lo voleva da mesi: avendo vinto la Champions, il presidente Florentino Perez potrebbe volerlo accontentare.

L’OBIETTIVO DI MAX – Qualcosa si era mosso già due anni fa. Da una parte la Juve, dall’altra Matteo Darmian, allora uno dei punti di forza del Toro di Ventura: nel mezzo un corteggiamento che per la società bianconera doveva diventare un matrimonio. Come mai la storia non conobbe il lieto fine? Non ci fu fumata bianca perché il patron granata Urbano Cairo non voleva arricchire ancora una volta la gioielleria dei cugini dopo averlo fatto con la cessione di Ogbonna, così un’estate più tardi per Darmian spuntò la dorata pista inglese del Manchester United (18 milioni per il sì).

DUE ANNI DOPO SI PUO’ FARE – Passati due anni ci risiamo. E stavolta le possibilità che l’esterno camaleontico dello United sposi il progetto della Juve sono concrete. Radio mercato racconta di un contatto già in essere fra le parti e a spingere per una possibile soluzione positiva della storia è lo stesso desiderio del difensore che tornerebbe volentieri in Italia. La Juve si sta muovendo in anticipo. Lo ha fatto scegliendo l’esperto e talentuoso Dani Alves del Barcellona, lo vuole fare aggiungendo alla lista della nuova retroguardia proprio Darmian, jolly che si adatta a più ruoli (laterale basso o alto, di destra o sinistra, ma anche centrale in caso di necessità). Il contropiede bianconero sul mercato, aspetto ormai non più inedito e vero punto di forza del club, non può che avere anche contraccolpi logici: l’arrivo di Dani Alves, infatti, si può legare all’eventuale addio alla causa di Lichtsteiner, stimato da tanti e, forse, deciso a cambiare aria per inseguire nuovi traguardi.

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