C’è un calcio che almeno davanti all’emergenza del coronavirus, riesce a fare fronte comune. Né Inter né Roma apprezzano l’idea della Uefa che lo spettacolo debba continuare ad ogni costo. Giallorossi e nerazzurri, da un paio di giorni in stretto contatto, non concordano con la decisione di salvare a tutti i costi il calendario, giocando in campo neutro, anche se sarebbero pronte ad adattarsi all’obbligo. Per la Roma è stato lo stesso Paulo Fonseca, che due giorni fa ha preso una posizione molto esplicita: “C’è qualcosa che è più importante del calcio ed è la salute delle persone. Decisioni così importanti non dovrebbero essere prese solo dalle rispettive leghe, ma in collaborazione con la Uefa. Non possiamo fermare la Serie A e poi far giocare Valencia-Atalanta“. Monchi, d.s. del Siviglia, è perplesso: “Non sono sicuro che si possa trovare una soluzione rapidamente. Quella della gara a campo unico è una delle varie ipotesi che sta considerando la Uefa, però per esempio non penso che sarà facile trovare un Paese disposto ad accoglierci. La situazione cambia continuamente, ciò che è valido oggi magari domani non lo sarà più. Il problema è serio e il quadro medico altamente variabile“. Lo scrivono Cecchini, Ricci e Stoppini de La Gazzetta Dello Sport.