Il Messaggero (A. Angeloni) – Parliamo di Enzo Le Fée, centrocampista francese, 24 anni, pagato 23 milioni: in campionato con De Rossi ha giocato due spezzoni di partita – una da titolare – per un totale di 89 minuti, prima di infortunarsi. Ivan Juric lo ha trovato in infermeria e, quando si è reso disponibile, lo ha utilizzato tre volte, 168 minuti complessivi, due nell’undici, e per altrettante partite è rimasto in panchina. Claudio Ranieri ha cominciato più o meno come i suoi predecessori: a Napoli, Enzo non è stato utilizzato nemmeno un minuto.
Parliamo, invece, di Matias Soulé: attaccante argentino, anni 21, pagato una trentina di milioni (25,6 milioni di parte fissa, 2 milioni di bonus facilmente raggiungibili, altri 2 milioni per obiettivi più complicati, più il 10% sulla futura rivendita che spetterà alla Juventus). Con De Rossi è sceso in campo, in campionato, tre partite su quattro, sempre da titolare, totalizzando 228 minuti. Con Juric non sempre è stato schierato dal primo minuto, nelle sue otto gare è stato impiegato sei volte, quattro da titolare, 297 minuti, due è andato in panchina, una era indisponibile. Ranieri, contro il Napoli, l’ha lasciato fuori per tutta la partita, preferendogli in corso d’opera prima Baldanzi e poi Dahl, concedendo nel finale anche tre/cinque minuti a Dybala, che non stava nemmeno troppo bene.
In sintesi, contro il Napoli sono rimasti senza giocare due pezzi pregiati dell’ultimo mercato della Roma, e questo ci racconta un po’ come certe scelte non siano state funzionali alla squadra, al di là degli allenatori che fin qui hanno guidato la Roma. Le Fèe è stata l’idea di Florent Ghisolfi, il suo biglietto di presentazione: De Rossi non conosceva il giocatore o comunque non così approfonditamente. I problemi al ginocchio lo hanno tormentato all’inizio, ma anche quando è stato bene nessuno ci ha puntato con continuità. L’urgenza di mercato, quando è stato acquistato Le Fée era un terzino, non il centrocampista.
Quanto a Soulé il discorso è un po’ diverso: è stato preso pensando a un addio di Dybala che, come noto, non c’è più stato. Se è vero, come ha detto, che Ranieri si affiderà a Dybala al di là delle clausole di rinnovo in base al numero di presenze, sarà difficile pensare che Matias possa trovare continuità nella sua Roma. Starà a lui dimostrare di sapersi ritagliare uno spazio.