Più di mille agenti e 800 steward per un derby da circa 52 mila spettatori (38.000 biglietti venduti, più gli abbonati). Stazioni presidiate, controlli anche lontano dall’Olimpico, la tribuna Tevere solo parzialmente riempita per evitare contatti tra le tifoserie. Sono i numeri del piano sicurezza per il 172° derby della Capitale, una sfida ad alta tensione, Si teme l’ostilità delle due tifoserie nei confronti delle forze dell’ordine, che il 5° anniversario della morte di Gabriele Sandri potrebbe rinfocolare. «Per noi sarà una domenica emotivamente difficile», dice Cristiano Sandri, fratello di Gabriele, che insieme con suo figlio di 3 anni — che si chiama proprio Gabriele — entrerà in campo con le squadre. Da segnalare, poi, la rinnovata rivalità tra laziali e romanisti, che hanno rotto il patto di non belligeranza siglato tempo fa. La novità è la presenza tra gli ultrà Roma di infiltrati del Panathinaikos (gemellati con i giallorossi), rimasti in città dopo l’Europa League. E la polizia è già intervenuta: giovedì, nella zona Esquilino, ha fermato scontri tra laziali, greci e romanisti. Eppure, il sindaco Alemanno è ottimista: «Le tifoserie sono mature, sarà una giornata di sport e fair play».
Gazzetta dello Sport – A. Catapano