«Antonelli? È un nome che circola da qualche anno, io ritengo che questa squadra sia coperta nel ruolo. Abbiamo Mauri, Lulic, Vinicius, e Reja non mi ha chiesto rinforzi in quel reparto. Anche Pereirinha ricopre egregiamente quel ruolo. Quindi sarebbe un duplicato (Antonelli n.d.r.). Per fare mercato devono partire dei giocatori, ma soprattutto certe operazioni vanno fatte solo se si migliora la qualità della rosa». Intervistato da Sky prima dell’inizio di Lazio-Juventus, il presidente del club biancoceleste Claudio Lotito fa il punto sul mercato, a pochi giorni dalla chiusura della ‘finestrà invernale, e ricorre anche a paragoni ‘coloritì. «Abbiamo una rosa di 28 giocatori, tutti richiesti – spiega Lotito -. Floccari ce lo hanno chiesto in 9, ma non partirà se non arriva un altro giocatore nel ruolo. Non possiamo fare come il Marchese del Grillo che comprava la legna a 100 e vendeva la carbonella a 50. Stiamo lavorando soprattutto per il futuro, comunque abbiamo una rosa molto competitiva. In attacco abbiamo Klose, che tutti dicono che non rimarrà: allo stato attuale non mi sembra che ci sia questo atteggiamento». Su Reja il presidente dice che «ha avuto modo di ricaricarsi dopo un anno e mezzo di pausa, il calcio logora e fare calcio a Roma non è semplice. Ci siamo sempre sentiti anche quando non lavorava ed è tornato con grandissima carica, si era disintossicato e ossigenato. Ha trovato un organico completo e competitivo. Con un pilota esperto come lui questa rosa si può esprimere al meglio».
ANSA