Lazio, l’amarcord di Nesta: «Io e Totti, amici clandestini»

Un’amicizia clandestina, vietata dalla rivalità in campo. E’ questo quello che c’è stato tra Nesta e Totti come racconta l’allenatore del Perugia: “Io, Nesta, capitano della Lazio, amico di Totti, capitano della Roma: in questa città non era possibile, non sarebbe stato accettato. Così andavamo assieme all’estero, a giocare in nazionale, ma quando tornavamo a casa non potevamo vederci a cena. A Roma dovevamo ignorarci, eppure ho sempre considerato Totti un grandissimo calciatore e un grandissimo ragazzo. E allora lo dico adesso, perché adesso posso: Francesco è amico mio“. Le altre parole dell’ex difensore riportate dal Corriere della Sera su un episodio nel quale Totti gli fa passare la palla sopra la testa: “Non ho in mente quell’episodio. Anzi, forse non è mai esistito“.

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