Lazio, Inzaghi: “Era una partita a cui tenevamo. Serate così restano nella nostra storia, un grande applauso ai ragazzi” – VIDEO

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, ha parlato dopo la gara contro la Roma. Le sue dichiarazioni:

INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA

Partita perfetta. Ti aspettavi di vincere così?
Sono stati bravissimi i ragazzi, hanno interpretato bene fin dall’inizio. Dovevamo chiudere il primo tempo con un altro gol. La squadra è stata in campo benissimo, avevamo giocato martedì, la Roma sabato. Avevamo solo 3 giorni per prepararla, i ragazzi hanno messo in campo tanta lucidità. Io ne ho giocati tanti, a volte essere lucidi è difficile. Avevo chiesto questo e sono stati bravi.

È tornato il vero Milinkovic?
Stasera è stato bravissimo. Non so quanti duelli abbia fatto contro giocatori fisici e forti della Roma, ha fatto una grandissima partita. Ha aiutato tanto la squadra. Aveva avuto uno stiramento dell’adduttore con l’Empoli. Col Siviglia è rientrato in anticipo. La sua condizione può solo crescere.

Hai usato stratagemmi particolari per caricare la squadra? Immobile come stava?
L’allenamento di Immobile ieri non era andato bene. Gli avevo chiesto determinate cose e mi ha detto che non poteva darmele, non sentiva il flessore a posto. Veniva dalla gara col Milan. Stamattina nel risveglio muscolare l’esito era andato meglio. Non è stato semplice tenerlo fuori ma il cambio era giusto, avevo previsto la staffetta con Caicedo e penso l’abbiano fatta bene. È entrato bene ma i primi 60 minuti di Caicedo sono stati altrettanto buoni. Abbiamo lavorato più sul video, dovevamo recuperare da martedì sera. Dei moduli si parla ma oggi vi ho accontentato. Marusic si alzava aggressivo con Kolarov e tenevo Lulic basso. Dalla parte opposta mandavamo Luis su Florenzi e rientravamo sul loro giro palla per Kolarov.

Siete nella storia con questo derby..
Era una partita importante, vincere un derby in maniera convincente li faceva entrare nella storia, anche se già ci eravamo entrati con la Supercoppa. Quest’anno senza 11 infortuni saremmo ancora lì in campionato e col Siviglia sarebbe andata diversamente. Sappiamo com’è Roma, bisogna lavorare a testa bassa. È una grande soddisfazione che divido con la famiglia e mia moglie che martedì compiva gli anni e gli avevo promesso una vittoria e non ci sono riuscito. Stasera anche con mia madre, le mie due don e compivano gli anni, dedico loro questa vittoria e ai tifosi che ci hanno incitato senza farci sentire soli.

Strakosha?
Ha preso un colpo alla spalla. Avevo già fatto due campi, Correa aveva un indurimento al flessore, al trentesimo ho messo Cataldi. Speriamo che per Strakosha non sia nulla di grave.

INZAGHI A DAZN

Risultato perfetto…
Può dare tantissimo entusiasmo. Era una partita a cui tenevamo, avevamo giocato martedì e dovevamo prepararla in 3 giorni. Grande applauso ai ragazzi, volevamo regalare una serata speciale ai tifosi e ce l’abbiamo fatta. Devono godersela, serate così restano nella storia della Lazio.

Hai schierato 2 giocatori dietro una punta, Luis Alberto e Correa determinanti…
Sono stati bravi, fino a stamattina mi sono portato dei dubbi. Dovevo vedere come avevano recuperato da martedì, Immobile non era al 100% e lasciarlo fuori non è mai semplice. Avevo determinate cose da scegliere, siamo stati bravissimi. Luis e Correa sono stati bravissimi ma non vanno dimenticati Caicedo, i centrocampisti e la linea difensiva.

Cosa manca alla tua squadra per finire una stagione così?
Abbiamo dimostrato in queste 2 partite, Milan e Roma che venivano da strisce di vittorie, che siamo stati superiori. Abbiamo meritato stasera e avremmo meritato martedì. Abbiamo perso qualche punto perché nell’ultimo mese abbiamo avuto 11 infortunati e il doppio confronto col Siviglia. Se avessi potuto ruotare i giocatori saremmo attaccati a Milan e Roma. Giocando come sappiamo possiamo mettere in difficoltà tutti, ce la giocheremo fino alla fine. Bisogna entrare in campo con questa condizione e questo cuore.

C’era Pippo Inzaghi stasera…
E’ stato qua 3 giorni coi nipoti, gli chiederò di stare di più. Martedì non sono riuscito a regalargli la vittoria, stasera sì e sono molto contento, era il compleanno di mia madre.

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